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BENVENUTO A SICIGNANO DEGLI ALBURNI, IL BORGO DELLA CASTAGNA!
Sicignano degli Alburni è un borgo campano di 3.224 abitanti, che sorge a 610 m sul livello del mare, tra la Valle del Tanagro ed i Monti Alburni .... Il suo territorio ricade in buona parte all'interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e comprende cinque frazioni, originariamente autonome e poi riunite sotto un'unica amministrazione: Castelluccio Cosentino, Galdo degli Alburni, Zuppino, Scorzo e Terranova.
Luogo di ritrovo di Sicignano degli Alburni è la caratteristica Piazza Umberto I, nota anche come "Località Aria". Qui, dove un tempo sorgeva la scuola materna del capoluogo, vi è una fontana monumentale del Cinquecento, comunemente chiamata Le Quattro Fontane. Soffermatevi a bere dalle sue cannelle: la freschissima acqua che sgorga arriva direttamente dai Monti Alburni!
Sulla sommità del borgo, adagiato su uno sperone roccioso, svetta il maestoso Castello Giusso del Galdo, simbolo del paese, che potrete raggiungere attraverso un piacevole percorso tra i vicoletti del centro storico. L'antico maniero, risalente all'anno Mille, rappresenta un esemplare unico nellaprovincia di Salerno per la sua architettura Svevo-Normanna col sistema quadrato delle torri. Grazie alla caratteristica forma poligonale irregolare, vanta un'ampia visuale che gli valse all'epoca la fama di "Castello inespugnabile". Dal suo belvedere potrete godere di un panorama spettacolare su tutta la Valle del Tanagro e sui Monti Alburni.
Un suggestivo sentiero, noto come "Sentiero di Santa Domenica", collega il Castello al borgo medievale di Galdo degli Alburni, frazione di Sicignano. Sviluppatosi attorno alla quattrocentesca chiesa di Santa Maria dei Magi, il borgo di Galdo conserva numerosi portali in pietra di notevole valore architettonico e scultoreo. Tra i monumenti spicca la Fontana della Regina, che si narra sia stata costruita per volere di Ferdinando IV di Borbone nel corso di uno dei suoi viaggi, per ricordare che questa sorgente aveva colmato la sete della regina Carolina.
Il borgo di Sicignano degli Alburniè questo e molto altro ancora...
Curiosità
Regina di Sicignano degli Alburni, ricco di boschi secolari, è la castagna, frutto che in passato costituiva il principale alimento tanto che il suo albero veniva chiamato "albero del pane". Alla castagna Sicignano dedica una delle sagre più antiche d'Italia.
Le attività produttive principali del borgo sono l'agricoltura, l'artigianato e la zootecnica.
I Monti Alburni presentano caratteristiche pareti verticali che hanno valso loro l'appellativo di "Dolomiti del Sud".
Gli Alburni sono caratterizzati dalla presenza di numerose grotte e inghiottitoi. Tra le grotte più importanti vi sono: "La Grava del Vucculo dell'Arena"," Crepa Panormo", "La Grotta del Drago", "La Grotta dei Falconi", "La Grotta del Tirone", "La Grotta di Zi' Carluccio" e la "Grotta di Campo D'Amore".
Tra i Monti Alburni è possibile percorrere il Sentiero Italia, godendo di una splendida vista circondati da pareti rocciose a strapiombo, e incontrando lungo il cammino un raro abete bianco secolare, unico esemplare dei Monti Alburni.
I Monti Alburni erano uno dei rifugi prediletti del poeta Virgilio, che pare abbia trovato proprio qui l'ispirazione per la stesura delle Bucoliche e delle Georgiche.
Cenni Storici Sicignano degli Alburni è un comune italiano di 3.225 abitanti della provincia di Salerno in Campania (rilevazione al 31/12/2020). Sorge fra la valle del Tanagro ed i Monti Alburni, ed è in buona parte inserito ne Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Sicignano è situato a 610m s.l.m. ed ha una superficie di circa 81 Km².
Il toponimo Sicignano compare per la prima volta su un’epigrafe romana di età costantiniana (323 d.C.) oggi murata nel Castello di Buccino (SA). Al terzo rigo di tale epigrafe si legge Pr-Sicinianus e si riferisce a un terreno il cui proprietario aveva il soprannome di Sicinius che la leggenda ha voluto paragonare a un valoroso condottiero romano di nome Lucio Sicinio Dentato. Notizia tramandataci da Girolamo Britonio, un poeta sicignanese vissuto nel XVI sec. Nella sua opera principale ‘’La Gelosia del Sole’’. Dopo la caduta dell’Impero romano e l’invasione di popoli stranieri, gli abitanti si spostarono sulle alture per motivi di difesa. Infatti, è all’età longobarda che risale la costruzione del Castello di Sicignano, intorno al quale si sviluppò il borgo attuale.
Il primo documento in cui si attesta la presenza di Sicignano è del 1086. Nelle età successive il feudo passò nelle mani di numerosi feudatari: tra i quali si ricorda la famiglia Giusso del Galdo che nel 1851 acquistò molti beni siti in Sicignano, Galdo e Castelluccio.
Nei primi decenni del XVIII secolo il territorio venne suddiviso in due parti determinando la nascita del Comune di Galdo, riunito a Sicignano solo nel 1928. Sicignano ha origini medioevali, soprattutto se si tiene conto della disposizione dei rioni più antichi (San Matteo, Rupa e Fontanelle) disposti a semicerchio intorno al Castello. Il capoluogo si raggruppa in rioni a partire da uno sperone roccioso sul cui vertice si erge maestoso il Castello Giusso del Galdo, vero simbolo del paese. Nel 1806 Sicignano fu distrutto dai francesi, alla cui avanzata si opposero gli abitanti del luogo, battendosi in quella località che oggi è nota come ‘’Acqua della Battaglia’’. Il paese fu ricostruito da Ferdinando IV di Borbone. Non mancano però nei decenni successivi disordini e sommosse derivanti dal fenomeno del brigantaggio.
Girolamo Brittonio ,vissuto intorno al XVI secolo ha voluto avvolgere di fantastica suggestione l'origine del suo paese natio. Nel suo libro, INNO AL SOLE, dice che Sicignano sarebbw di origine romana in quanto fondta dal tribuno LUVIO SICINIO DENTATO,valoroso ereo degno di essere paragonato ad Achille.
Frazioni:
Castelluccio Cosentino: piccolo centro medievale arroccato a 500 m s.l.m. su un picco isolato vicino alla catena degli Alburni, dal quale si gode di un'ampia vista sulle valli di Sicignano e del Tanagro.
Galdo degli Alburni: comune autonomo sino al 1928, si trova ai piedi dei monti Alburni (349 m s.l.m.) a ridosso dell'abitato di Sicignano, sotto il burrone del suo castello.
Scorzo: centro abitato moderno, sorge a 400 m s.l.m. alla confluenza della strada provinciale per Sicignano nella strada statale 19.
Terranova: minore tra le frazioni di Sicignano, sorge a 2 km dal capoluogo, a 600 m s.l.m., unito alla vicina strada provinciale da un ponte con massicciata in porfido.
Zuppino: frazione moderna sviluppatasi alla fine del XX secolo, sorge nei pressi della strada statale 19, tra la stazione ferroviaria di Sicignano e lo svincolo autostradale.