Il
Santuario della Madonna delle Grazie ebbe origine, secondo la leggenda, nel luogo in cui fu scoperta una fonte miracolosa, che nel 1886 guarì una bambina affetta da un grave morbo.
Alla notizia, gli abitanti del borgo fecero donazioni e si impegnarono personalmente per la costruzione di un Santuario, che fu inaugurato nel 1895, dopo circa 10 anni di duro lavoro.
La facciata tripartita della chiesa presenta al centro un rosone a raggi, e delle nervature orizzontali su sfondo verdastro che riprendono lo stile tardo romanico toscano-pisano.
Al suo interno, a tre navate, le splendide volte a crociera sono dipinte con pregevoli affreschi di figure angeliche che si levano in un cielo blu. Alcuni dipinti murali in stile liberty sono opera degli artisti Gaetano d'Agostino e Nicola Biondi.
L'antica statua lignea della Madonna delle Grazie è custodita alle spalle dell'altare maggiore, all'interno di una nicchia, su un trono di marmo; è raffigurata con il Bambino in braccio e indossa sulla testa una corona di dodici stelle, e sul corpo un abito in panno in ottimo stato di conservazione.
Un'altra splendida statua è quella di Sant'Antonio da Padova con il Bambin Gesù, risalente al Quattrocento e proveniente da uno dei monasteri distrutti di Monteodorisio.
Nel pozzo vicino all'edificio sacro, si può ammirare un bassorilievo realizzato e donato nel 1986 dallo scultore vastese Antonio Di Spalatro, in segno di ringraziamento al Parroco Don Antonini per i suoi 10 anni di Sacerdozio; il bassorilievo raffigura l'allegoria del noto miracolo.
Curiosità
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L'eccelso pittore Nicola Biondi, della scuola napoletana del primo Novecento, sosteneva che il Santuario della Madonna delle Grazie fosse una delle più belle gemme d'Abruzzo.
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Ogni anno, nella prima domenica di settembre, si celebra una solenne festa che vede una importante partecipazione di fedeli.
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I miracoli della Madonna delle Grazie riconosciuti dalle autorità ecclesiastiche sono molteplici; l'impressionante numero di testimonianze è osservabile in un salone del vecchio monastero, colmo di ex voto.