Situato a pochi passi dal centro storico del borgo, immerso nella natura, si trova
Castel Sindici, un elegante palazzo neogotico progettato su modello di un'antica fortezza medioevale.
Interamente realizzato
in pietra calcarea locale, fu commissionato sul finire dell'Ottocento da Stanislao Sindici, enologo e Cavaliere del Lavoro.
Il Palazzo è circondato da un grande parco ricco di alberi secolari, che dal 1928 è stato dichiarato
"Zona d'Interesse Artistico Nazionale".
Fino agli inizi degli anni Novanta è stato abitato dai discendenti della facoltosa famiglia Sindici, ed era
luogo di ritrovo di personaggi illustri quali i pittori romani Aurelio e Cesare Tiratelli.
Oggi è di proprietà del Comune ed è visitabile soltanto esternamente, passeggiando nel suo pittoresco parco dal quale potrete godere di uno
splendido panorama sul borgo di Ceccano.
Curiosità
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Il Palazzo è stato progettato dal Conte Giuseppe Sacconi, lo stesso architetto del famoso Altare della Patria di Roma.
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In passato era una casa vinicola, come attestano le antiche botti in ceramica ancora conservate nei locali seminterrati, visitabili occasionalmente durante alcuni eventi.
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Anticamente vi veniva prodotto il vino "Castel Sindici", un vino molto apprezzato equiparato al bianco di Frascati. Venduto in Italia e all'estero nei primi del Novecento, ha vinto ben 8 medaglie d'oro e vanta la presenza tra i vini italiani della EXPO Mondiale di Bruxelles del 1935.
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Pare che il Palazzo abbia ospitato anche il celebre Gabriele d'Annunzio.
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Nel 1943, durante il nazismo, l'edificio venne requisito dalle S.S. che lo convertirono nel loro quartier generale.