Il
Castello delle Rocche, detto anche
"Rocca Estense", risale al 1213 e fu la residenza degli Este tra la fine del 1400 e la fine del 1700.
Nel 1402 fu ampliato per volere del marchese di Ferrara Niccolò III d'Este, su progetto dell'architetto Bartolino Pioti da Novara.
Nel 1425 furono eseguite opere di abbellimento, e Giovanni da Siena fece costruire sul lato est un elegante ingresso al Castello via acqua, collocandovi delle aquile estensi, di cui una in cotto custodita presso il Museo Civico del borgo.
L'antico mastio è crollato totalmente in seguito al terremoto del 10 maggio 2012, mentre parte della torre marchesana si è salvata.
Lo studio di fattibilità per il Castello di Finale Emilia, relativo alle Torri e al Corpo centrale, è stato approvato dal Comune ed è in attesa di parere da parte della Soprintendenza prima del progetto esecutivo. Anche il Museo verrà riaperto.
Curiosità
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Sotto il "torrione" (il mastio) scorreva il fiume Panaro che, alimentando il fossato sugli altri tre lati, proteggeva il cortile interno. Nel 1890 il fiume fu deviato dall'intera città e il fossato del Castello fu di conseguenza asciugato.
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Dal 1896 fino alla metà del Novecento il Castello fu sede delle carceri mandamentali, prima di divenire proprietà comunale.