Il pittoresco Castello Ruffo di Scilla, noto anche come
Castello Ruffo di Calabria, è una fortificazione protesa sullo stretto di Messina sul promontorio scillèo, che divide la spiaggia di Marina Grande da quella di Chianalea.
Le sue radici sono antiche e risalgono al
periodo etrusco; le sue mura riportano al
periodo magnogreco e romano. Furono i romani ad ampliare la fortezza una volta insediatisi.
Data la sua
posizione strategica sul mare, aveva una collocazione ideale per avvistare e proteggere il luogo da possibili attacchi provenienti da chi arrivava dal mare.
Venne acquisito da Paolo Ruffo nel 1533 e, da allora, divenne abitazione di
una delle più ricche e rilevanti famiglie del Regno di Napoli, sino alla prima metà del Settecento. A testimoniarlo è una imponente lapide celebrativa del restauro del castello avvenuto nel XVI secolo, con lo
stemma di famiglia situato all’ingresso del castello, preceduto da un ponte.
La
struttura, le cui parti sono riconducibili a diverse epoche storiche, presenta una pianta irregolare. Caratteristico il
portale di pietra presente nell’ambiente principale, con l'arco a sesto acuto. L’abitazione è dotata di
spaziosi saloni.
Curiosità
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Il Castello Ruffo ospita uno dei fari appartenenti alla Marina Militare: il faro di Scilla, costruito nel 1913. Fungeva da riferimento alle navi che attraversavano lo stretto di Messina. E' una piccola torre bianca con la base nera, tuttora attiva.
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Per un periodo di tempo venne adibito a Ostello della Gioventù.