La
Chiesa di San Francesco è
una delle più antiche chiese francescane costruite nelle Marche.
Esempio affascinante di edificio romanico-gotico, venne costruita nel 1247 grazie alle elemosine raccolte dai frati francescani, e subì una trasformazione radicale tra il 1700 e il 1800. Originariamente, ciò che oggi è l'ingresso era l'abside, ma il
completo capovolgimento della struttura ha permesso ai fedeli di accedere dalla parte del centro abitato. Durante i restauri, l'interno è stato trasformato in stile barocco, con l'aggiunta di nicchie, cornicioni e stucchi, cancellando le tracce del sobrio stile francescano.
La
struttura originaria è ancora visibile all'esterno, negli archetti delle pareti laterali e nel portale del 1303, situato nell'attuale sagrestia. Su questo portale, un'incisione gotica recita: "Questo portale fu compiuto nell'anno 1303. Non limitarti a contemplare, tu che osservi l'ingresso; piuttosto pensa che più bella, sebbene stretta, è la porta dell'abitazione celeste".
All'interno della chiesa si trova il
monumento funebre dei genitori del Cardinale Gentile Partino, costituito da una cassa marmorea raffigurante i genitori in posizione supina, con due angeli che reggono un tendaggio aperto su cui domina l'immagine della Madonna col Bambino. La scritta sul monumento recita: "Frate Gentile da Montefiore Cardinale dell'ordine dei minori al tempo di Bonifazio VIII del titolo di San Martino ai Monti".
Ad arricchire la chiesa è anche un
ciclo pittorico del XIV secolo del Maestro di Offida e della sua scuola, raffigurante scene della vita di Cristo. Venuto alla luce dopo essere stato nascosto da uno spesso strato di intonaco, il ciclo pittorico si divide in tre parti: la parte inferiore raffigura la vita dolorosa e gloriosa di Gesù, la parte centrale illustra l'infanzia e i primi miracoli di Gesù, mentre la parte superiore, sebbene in pessimo stato di conservazione, mostra gli Evangelisti e alcuni dottori della Chiesa.
Infine, l'antica abside, oggi visibile solo salendo su un soppalco del Seicento, offre
uno scorcio della bellezza originaria della chiesa.
Allestito nel chiostro della Chiesa, troviamo il
Polo Museale San Francesco, risalente al XIV - XVI secolo. La struttura è un polo ricco di opere d'arte in cui si può ammirare il
Polittico di Carlo Crivelli e accoglie nel suo edificio diverse altre strutture come il Museo delle Tradizioni Popolari, il Centro di documentazione scenografica Giancarlo Basili, il Museo Domenico Cantatore e il Museo Adolfo de Carolis.
Curiosità
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Sotto il pavimento attuale, si custodiscono tutt'oggi due file di tombe delle famiglie più illustri e antiche del borgo: Luzi, Rimari, Caffarini, Barlocci, Montani, Pacetti e Mozzoni.