Sulla sommità del colle, in posizione dominante sul borgo, sorge la suggestiva
Chiesa di San Martino Vescovo.
Situata nel luogo in cui probabilmente un tempo vi era il centro del borgo antico, presenta un
impianto originario databile attorno all'anno 1000 e il suo nome risale al periodo di dominazione carolingia, quando si propagò il
culto di San Martino Vescovo di Tour.
Il suo
massiccio campanile, dal coronamento a cipolla, risale presumibilmente al Cinquecento. Alla base delle arcate potrete notare alcuni dischi in pietra, che costituiscono i
resti dei quattro orologi originari, uno per ciascun lato.
La facciata presenta la riproduzione dello
stemma araldico della famiglia Ricci, a testimonianza dell'importante ruolo che questa ha avuto durante la fase di restauro dell'edificio avvenuta nel 1772.
Al suo interno, a
navata unica, ha una
struttura settecentesca con due cappelle per ogni lato e un imponente altare arricchito con volute ed elementi in legno dorato di gusto tardo barocco. Il basamento dell'altare presenta decorazioni in stucco policromo e maioliche napoletane, inusuali per l'area marchigiana. Sempre qui potrete ammirare
15 dipinti ad olio su tela del Settecento, che compongono una Via Crucis e sono racchiusi in raffinate cornici di legno.
La particolarità di questa Chiesa è che custodisce
pregevoli opere pittoriche del Quattrocento:
-un
trittico realizzato dall'artista Vittore Crivelli datato 1490, raffigurante una Crocifissione con la Vergine, Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista in alto, e in basso la Vergine con Bambino e San Martino Vescovo di Tour e Sant'Antonio Abbate ai lati.
-un altro
trittico di Vittore Crivelli datato 1489, con al centro la Madonna con Bambino e ai lati San Pietro e San Paolo; nella parte superiore troviamo San Martino e San Michele Arcangelo che circondano il Cristo in Croce con gli strumenti della passione. L'insolita colorazione sfumata azzurro-verde dello sfondo denota già le prime tracce dell''influenza rinascimentale.
Entrambi i trittici provengono dalla Chiesa di Santa Maria del Pozzo per cui furono commissionati.
-un
trittico del pittore marchigiano Girolamo di Giovanni da Camerino, realizzato nel 1473: una delle due uniche opere datate e firmate da lui. Nella parte superiore sono raffigurati San Martino e San Michele Arcangelo ai lati di una Crocifissione con la Beata Vergine e San Giovanni Evangelista, mentre nella parte inferiore troviamo la Madonna con Bambino circondata da angeli, con ai lati San Tommaso e San Cipriano.
A spiccare tra tutte le opere è però il magnifico
polittico di Carlo e Vittore Crivelli, che denota la notevole abilità pittorica dei due fratelli, in particolare del primo nella decorazione delle vesti dei personaggi, nella definizione dei dettagli che conferiscono dinamicità ai soggetti, nella realizzazione degli spazi compositivi che danno l'impressione che le figure stiano uscendo dal supporto. L'opera, in perfetto stato di conservazione, presenta in basso il Cristo con i dodici apostoli ed una splendida cornice di legno attribuita a Giovanni Di Stefano da Montelparo.
Curiosità
- San Martino è il Patrono del borgo, celebrato ogni anno l'11 novembre.