La
Chiesa di Sant'Antonio Abate è una piccola chiesa situata nella zona più alta del borgo, dedicata al patrono degli animali domestici.
Si presenta in pietra a vista come in origine, abbellito nella sua semplicità da un grandioso portale esterno, finemente decorato, datato 1471 e restaurato dopo la seconda guerra mondiale. La porta monumentale, in stile gotico-rinascimentale, presenta semicolonne decorate con sculture di piccoli maiali che ricordano l'uso terapeutico del loro grasso per curare il fuoco di Sant'Antonio. All'interno della lunetta si può ammirare la splendida statua di Sant'Antonio Abate.
L'ambiente interno a navata unica ospita un piccolo altare con un crocifisso ligneo, di probabile fattura spagnola, e la statua di Santa Sinforosa, Patrona di Tossicia, che sorregge una riproduzione del borgo nella mano sinistra. La Statua fu trasferita in questa chiesa a seguito del sisma del 2009 che ha reso inagibile la chiesa matrice nella quale si trovava.
La tradizione del borgo vuole che nel periodo invernale, verso la fine di gennaio, i tossiciani accatastino una torre di legname da incendiare all'ingresso della chiesa, famosa come "torre del fuoco di Sant'Antonio".
Curiosità
- Gli storici concordano nel riconoscere nel portale d'ingresso, l'abilità ed il gusto dei Maestri Scultori lombardi della seconda metà del '400. L'autore, però, non è certo. Tra i probabili esecutori, si indica Andrea da Como, che nel 1474 operava nella città dell'Aquila.