Situata all'esterno del nucleo abitativo, la
Chiesa di Santa Maria della Pietà venne realizzata alla fine del Quattrocento da Vittorio Ghiberti e Ranieri da Tripalle, e pare che anche Leonardo da Vinci abbia partecipato al disegno.
La Chiesa presenta una conformazione della
pianta a croce greca, una cupola, un piccolo campanile e si caratterizza per l'assenza totale di intonaco. L'esterno dell’edificio si presenta perfettamente geometrico,
la cupola si trova sul punto d'incontro dei quattro bracci ed è divisa in spicchi da sei costoloni, fungendo da fulcro unificante per l'intera costruzione. La cappella è caratterizzata anche da
un piccolo campanile a vela che si erge sopra il tetto del braccio Nord, la cui particolarità consiste nella crociera, scandita da quattro pilastri addossati alle pareti, su cui troviamo il tamburo e la cupola. L'edificio presenta inoltre
tre portali identici, sui cui architravi troviamo delle scritte in latino
. Su una facciata della chiesa troviamo due lastre rettangolari, su ciascuna delle quali vi è apposto lo
stemma della città di Bibbona, ovvero uno scudo a testa di cavallo, arricchito ai bordi da un nastro e un leone rampante al centro.
Al suo interno, al centro della navata, vi è una interessante
tomba di un Cavaliere del Tau, l'Ordine equestre più antico in assoluto. L'altare della Chiesa custodisce l'
immagine della Pietà, una tavoletta a tempera che la leggenda vuole si tratti di un reperto antichissimo, risalente al XIV secolo, ad opera di fiorentini. L'altare è del tipo a mensa, dotato di quattro stipiti e risale al 1629. Oltre a questo altare, vi è l'altare maggiore, del tipo a cofano, ai cui lati vi sono coppie di balaustri lavorati a rilievo. Il tabernacolo contenuto in Chiesa rappresenta
la Trinità, attribuita al pittore seicentesco Cesare Dandini; essa mostra infatti quattro santi collocati ai lati della scena, fra i quali vi sono San Paolo, Dio e lo Spirito Santo.
Curiosità
- Una particolare epigrafe latina sulla facciata, che recita "Questo è un luogo terribile", è ancora oggi oggetto di studio.