Chiesa di Santa Maria sopra Minerva a Spadola

La Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, situata sul "colle Minerva", è un luogo di culto ricco di storia e spiritualità. Costruita su un antico tempio dedicato a Minerva, la dea della saggezza, la chiesa riflette la lunga storia del sito che risale al periodo romano. 

Architettura e Arte

La facciata esterna della chiesa è tripartita e decorata con blocchi di granito sia alla base che nella parte alta. Di notevole pregio sono il portale in granito con colonne corinzie ed il finestrone centrale anch'esso in granito. Il portone principale é in legno intagliato, ornato con scene bibliche. Nel campanile, all'interno di una edicola, si trovano una statua in pietra di Santa Maria Minerva e una statua di Gesù Cristo benedicente risalente agli anni Novanta. All'interno, il campanile ospita tre campane in bronzo fuso. La sua forma quadrata riflette le modifiche avvenute nel corso dei secoli; fino al 1945 circa, infatti, il campanile era sormontato da una piramide in mattoni.

Internamente, l'ante porta è in legno con due vetrate con la raffigurazione in una del paesaggio di Spadola, nell'altra della città di Gerusalemme. Ai lati del portone sono collocati una coppia di leoni in polvere di marmo, a ricordo di quelli in pietra scomparsi intorno al 1930, che erano posizionati ai lati della porta d'ingresso laterale e che la tradizione tramanda che fossero la base di un altare pagano. L'edificio è diviso in tre navate separate da archi sorretti da pilastri robusti, che culminano in un abside poligonale. Questo spazio sacro è arricchito da un coro ligneo con immagini a rilievo dei papi calabresi, ed un Crocifisso. Le navate laterali terminano con cappelle che contengono altari accessibili da una navata laterale che conduce anche al campanile. Gli interni sono impreziositi da elementi decorativi tipici del tardo Settecento, come lesene con capitelli corinzi, fregi ed una ricca trabeazione che corre lungo il perimetro delle navate.

Dipinti e Iconografia

I dipinti presenti nella chiesa formano un vero e proprio percorso di fede e arte. Sui soffitti delle navate e dell'abside sono posizionati capolavori che narrano storie bibliche e sacre:

• Nell'abside: "La Trinità con San Pietro e San Giovanni", una rappresentazione che invita alla contemplazione del mistero divino.
  
  
• Soffitto della navata centrale: "L'Ultima Cena", situata prima dell'arco trionfale, che offre una riflessione sul sacrificio di Cristo.
  
  
• Prima campata: "San Bruno ha la visione della Vergine con il Bambino", che illustra la profonda spiritualità del fondatore dell'ordine certosino.
  
  
• Seconda campata: "Madonna Assunta con allegoria", che celebra l'assunzione di Maria in cielo, alla base del quadro viene rappresentata la Madonna che scaccia la Minerva, l'avvento del Cristianesimo sul paganesimo a Spadola; a ricordo di un dipinto molto antico andato perso intorno al 1930-35 in seguito ad un crollo del muro che lo sosteneva.
  
  
• Terza campata: "San Nicola da Bari", un tributo al santo patrono della chiesa, protettore dei bambini, dei marinai e di molti altri.
  
  

Le pareti laterali della navata centrale sono adornate da un ciclo di vetrate dedicate a Maria Immacolata e a San Nicola, arricchendo ulteriormente l'ambiente sacro con luce e colore. Questi elementi artistici non solo decorano ma narrano attraverso l'arte, la fede e la storia della comunità cristiana di Spadola.