Descrizione
La Chiesa Prepositurale di San Giovanni Battista deve le sue origini a una chiesa preesistente alla fondazione del Castello di Riolo, risalente al 1388, e dedicata allo stesso Santo.
Nel 1428, però, in seguito ad un'iniziativa portata avanti da alcuni privati riuniti in Confraternita, si pensò di costruire una nuova Chiesa, dando inizio ai lavori nello stesso anno e aprendo la chiesa al culto l'anno successivo, sebbene non fosse stata terminata. Nel 1496 l'edificio venne nuovamente ricostruito, in dimensioni maggiori, su un terreno dell'Abbazia di San Pietro in Sala.
Esternamente la badia si presenta a pianta quadrangolare, sormontata da una cupola e dotata di un'unica aula, di dimensioni visibilmente enormi, come si può vedere in corrispondenza del presbiterio a cui si accede tramite una piccola scalinata in marmo. Sulla facciata di color rosso, si apre un portone d'ingresso sul quale spicca l'immagine di San Giovanni Battista.
Purtroppo resta ben poco degli altari di Sant'Antonio Abate, della Madonna, di San Domenico e della famiglia Cavina che caratterizzavano un tempo la vecchia chiesa. Dopo i tanti rifacimenti subiti nel corso degli anni, l'attuale Chiesa Prepositurale, consacrata nel 1960, custodisce al suo interno preziose opere d'arte come la pala del pittore fiammingo Ernest Van Schaichis, attualmente custodita in una preziosa ancona del Cinquecento, e opere ceramiche di autori moderni come Sassi e Biancini. Di quest'ultimo sono degni di nota i cinque pannelli che adornano la facciata, all'ingresso dell'edificio, raffiguranti il battesimo di Gesù e i simboli dei quattro evangelisti. Inoltre, pregevoli opere tra cui la Via Crucis di Angelo Biancini sono stati trasferiti dall'antica chiesa abbandonata per arricchire la nuova. Ciò che cattura l'attenzione, sicuramente, è il grandioso pannello in ceramica di metri 10x10, costituito di 900 piastrelle di maiolica e intitolato "La Redenzione", un' opera del pittore riolese Sante Ghinassi creata tra gli anni 1985-1989. Essa è fra le più grandi del mondo nel suo genere: ogni piastrella misura 33x33 cm, e rappresenta la Crocifissione di Cristo al centro e scene della vita quotidiana di Gesù e della Chiesa ai lati. In basso a destra vi sono raffigurate importanti personalità della Chiesa come Papa Giovanni II, il Monsignor Pellegrino Ronchi e la sorella dell'artista, nonché madre generale delle Suore del Sacro Cuore di Imola, madre Enrica.
Indicazioni
