La
croce di Sicignano è una delle opere più belle e significative della storia artistica del nostro Comune. Scultore della croce, probabilmente fu Rusmundo ma non avendo notizie certe, è preferibile dire che l'autore è sconosciuto.
È costituita da un basamento quadrato a gradonata, sul quale poggia un plinto sormontato da una colonna scanalata. Sul capitello poggia una sfera sulla quale, a sua volta, è posto un crocifisso.
La croce è orientata secondo i
quattro punti cardinali e al centro di
quattro vie di comunicazione: ad ovest verso il Convento dei Cappuccini per proseguire poi per Terranova, a nord verso Galdo, ad est verso il Castello e a sud verso il centro abitato, al tempo raggiungibile attraverso una delle sei porte della cinta muraria chiamata, per l’appunto,
Porta della Croce.
Il lato sud del plinto reca inciso lo
stemma di Sicignano che è racchiuso in uno scudo ornato con decori, e raffigura il sole che sorge. Il lato nord dello stesso presenta un’
iscrizione in latino che indica l’anno in cui la croce venne eretta (A.D. 1590) e prosegue con ‘’SICINII CIVES…’’, ad indicare un’espressione laica e orgogliosa di appartenenza della comunità sicignanese. Sulla sfera sono raffigurati
quattro putti alati, forse gli arcangeli. Sul crocifisso sono scolpite
dieci figure.
Curiosità
- La figura più interessante ed emblematica scolpita sul crocifisso rappresenta un pellicano che, secondo la leggenda, lacera il suo petto per nutrire con il sangue i suoi piccoli. È l’allegoria della dedizione estrema di Cristo che dona il suo sangue per la salvezza dell’uomo.