Galdo Degli Alburni (SA) - Il borgo dei murales.
è una frazione del borgo di Sicignano degli Alburni, situata alle sue pendici e collegata al Castello di Giusso tramite un sentiero a scalinata detto
"Sentiero di Santa Domenica".
Nel 2021, Galdo degli Alburni ha ospitato la prima edizione del festival di arte pubblica App-ARTE-ngo ed è diventato il borgo dei murales.
Fondato dai Longobardi, Galdo presenta la tipica configurazione del
borgo medievale, sviluppatosi attorno alla quattrocentesca chiesa principale di Santa Maria dei Magi.
La chiesa venne ampliata tra il 1733 e il 1734, e dotata di un maestoso campanile. Esternamente presenta un'architettura molto semplice, con un
portale barocco incorniciato da intagli e volute. Al suo interno, a tre navate, conserva importanti altari in pietra del Settecento, e
pregevoli opere come il dipinto su tavola con l'Adorazione dei Magi, opera dell'artista locale Gerolamo Forte.
In tutto il borgo si notano
portali in pietra di notevole valore architettonico e scultoreo.
Degna di nota è la
fontana della Regina,
situata sul confine dei comuni di Sicignano e Petina, che si narra sia stata commissionata da Ferdinando IV di Borbone nel 1793 durante uno dei suoi viaggi, per ricordare che la sorgente aveva colmato la sete della regina Carolina.
Curiosità
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Galdo degli Alburni è stato un comune autonomo fino al 13 dicembre del 1928, quando fu aggregato al Comune di Sicignano che assunse allora la nuova denominazione di Sicignano degli Alburni.
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Il nome "Galdo" deriva da "Wald" che significa "bosco" o "foresta", anche se nel gergo dialettale "uaur" ha un significato ben diverso, ovvero indica un luogo dove si raccolgono le acque (vi è un ruscello che divide in due il paese).
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Il Santo Patrono di Galdo degli Alburni è San Pasquale Baylon, protettore delle donne, festeggiato ogni anno il 17 maggio.