Il
Museo dei Brettii e del Mare si trova nel Palazzo del Trono, situato nel centro storico di Cetraro, nella piazza principale del borgo.
È composto da due sezioni principali, dedicate rispettivamente all’archeologia e alla storia.
Nella
sezione archeologica potrete trovare due aree espositive: il
Museo dei Brettii e il Museo del Mare. Presso il primo, sono conservati i reperti provenienti dall’entroterra della zona tirrenica cosentina – in particolare da Cetraro, Acquappesa, Belvedere Marittimo e altri territori limitrofi – e risalenti al IV-III secolo a.C., che costituiscono importanti testimonianze dei primi nuclei abitativi dell’area e della cultura della popolazione dei Brettii. Potrete vedere corredi funebri, vasellame di ogni genere, delle statuette e un cinturone in bronzo, monete greche e vari oggetti di vita quotidiana.
Nel
Museo del Mare, potrete ammirare una vasta collezione di anfore romane e medievali ritrovate sui fondali del Tirreno cosentino, che testimoniano l’importanza commerciale e marittima del borgo, e un’esposizione di modellini in scala di antiche navi.
Nella
sezione storica si trova il
Museo Cartografico, dove potrete osservare numerose e originali carte geografiche storiche, dal Quattrocento fino alla fine dell’Ottocento, donate dal professore Raffaello Losardo, che mostrano nel dettaglio la conformazione della regione e dell’Italia meridionale in generale e la sua evoluzione. Tra queste degna di particolare attenzione è la Carta Sismica di Padre Eliseo della Concezione, realizzata in seguito al sisma del 1783 che colpì l’area della Calabria Ultra, che presenta un’attenta catalogazione secondo tre diversi gradi di intensità dei danni causati dal terremoto, una sorta di preistorica Scala Mercalli.
Troverete, poi, in quest’area una sala in cui sono conservati i
reperti ritrovati nel centro storico di Cetraro, tra cui un leone accovacciato in arenaria del Trecento, recuperato nei pressi del Palazzo del Vicario, uno stemma araldico in pietra, proveniente da Palazzo Ranieri, e una coppia di campane in bronzo, di cui una risalente al XVI secolo.
All'interno del Museo potrete usufruire anche del
Laboratorio Multimediale, costituito dal sistema virtuale “MNEME”, che ricostruisce gli oggetti e i siti di ritrovamento
in tecnologia 3D, e troverete anche una zona dedicata alla
Serie dei Plastici, ovvero fedeli riproduzioni in scala delle più importanti architetture religiose e civili di Cetraro, realizzate da A.E. Leporini.
Tra le
riproduzioni plastiche figurano la Chiesa di San Benedetto, il Palazzo del Vicario e la Chiesa di San Nicola, Santa Maria delle Grazie e il Convento delle suore battistine.
Il Museo presenta anche una
sala convegni e un
piccolo shop per l’acquisto di libri sulla storia e sulle tradizioni della Calabria.
Curiosità
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Il sistema 3D del Laboratorio Multimediale è stato sviluppato dalla 3D Research spin off dell’Università della Calabria.
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Non di rado nel Museo vengono organizzati laboratori didattici di archeologia per i più piccoli.