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Palazzo Chigi significa andare indietro nel tempo, tornare alla grande aristocrazia europea. Edificato dalla
famiglia Savelli alla fine del Cinquecento, questo palazzo storico del centro di Ariccia rappresenta un esempio singolare di residenza barocca che ha mantenuto inalterati nel tempo la funzione e l'ordine originario delle sale.
Dopo i Savelli, passò nelle mani della
famiglia Chigi che portò a termine i lavori di sistemazione nel 1672.
Il suo aspetto attuale si deve a un drastico restauro su commissione di
Papa Alessandro VII che trasformò l'edificio in una lussuosa residenza barocca, sotto la direzione di Carlo Fontana e secondo il progetto di Gian Lorenzo Bernini.
Gli interni, furono arredati dagli
artisti Michelangelo Pace, Giovanni Battista Gaulli e Mario Nuzzi. Le celebri collezioni di dipinti, arredi e sculture, in maggioranza risalenti al XVII secolo, provengono anche da altre residenze familiari, tra cui lo stesso Palazzo Chigi di Roma, acquistato dallo Stato nel 1918. Tra le opere ricordiamo i dipinti del Cavalier D’Arpino, di Pietro da Cortona e Pier Francesco Mola; sculture di artisti provenienti dalla scuola berniniana quali Orfeo Boselli e Melchiorre Caffà.
Attualmente la struttura è adibita a
museo e centro di attività culturale.
Confinante al Palazzo vi è un grande parco -
Parco Chigi, rara memoria del passato dal punto di vista paesaggistico essendo immerso nel Parco Regionale dei Castelli Romani, nato originariamente come spazio dedicato alla caccia. Il giardino conserva percorsi del passato, fontane del Seicento e artefatti antichi e, per questo, è stato valorizzato da letterati, poeti e pittori di tutta Europa. Data la sua nota pre-romantica, rispecchia il giardino paesistico del Settecento.
Curiosità
- Il Palazzo, per le sue caratteristiche, fu scelto dal regista Visconti per ambientare molte scene degli interni del suo celebre film "Il Gattopardo" (1963).