Palazzo Subiani-Ducci sorge nel borgo antico, accanto a quello che un tempo era il Palazzo della Podesteria.
Edificato tra la fine del Cinquecento e gli inizi Seicento, presenta un bel portale acuto, sormontato dall'imponente stemma in pietra dell'
antica famiglia Subiani, raffigurante un Toro e un Leone d'oro, arrampicati ad una quercia, anch'essa d'oro. Il
galero vescovile posto al di sopra fa presupporre che il Palazzo appartenesse ad un ramo della famiglia che ebbe tra i suoi membri numerosi uomini di Chiesa, in particolare vicari dei Vescovi di Arezzo.
Nel Settecento i Subiani vendettero il Palazzo alla
importante e ricca famiglia Ducci, proveniente dall'Alpe di Catenaia, cui ancora oggi appartiene.
Curiosità
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Il nome "Subiani" deriva da Subbiano e fu preso da questa famiglia grazie alle numerose proprietà agricole che qui possedeva fin dai primi del Quattrocento, quando la Repubblica Fiorentina cominciò ad amministrare questo territorio.
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La famiglia Subiani ebbe una forte ascesa sociale quando Antonio di Pigli da Subbiano ottenne nel 1551, grazie ai suoi meriti di insigne giureconsulto (fu Auditore militare al servizio del Duca Cosimo I de' Medici), il primo grado della cittadinanza aretina - il Gonfalonierato - e, quattro anni più tardi, anche la cittadinanza fiorentina, sia per sé che per i suoi discendenti.
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Il ramo della famiglia Subiani che visse in questo Palazzo, si estinse nel 1928 con Rodolfo di Giacinto Subiani, un fervente patriota, mecenate, collezionista, archeologo dilettante, noto come gran benefattore.