Il
Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane è situato alle pendici del Pizzo Badile Camuno, sul versante orientale della Valle Camonica, e tutela e promuove le preziose incisioni preistoriche e protostoriche della Valle - detta "Valle dei Segni" - nonché
Patrimonio UNESCO.
All'interno di questo museo a cielo aperto che si estende per circa 30 ettari, è possibile ammirare 104 rocce in arenaria levigata dai ghiacciai, con
le migliori incisioni di arte rupestre della Valle che hanno rappresentato un importante aiuto alla scienza nello studio dell'epoca preistorica dell'Uomo.
Tra le rocce più importanti vi è la prima ad essere stata scoperta, la
roccia nr. 1, con centinaia di raffigurazioni, in particolare di cervi; vi è poi la
roccia nr. 70, che secondo gli studiosi è la raffigurazione più antica della divinità celtica Cernunnos; infine sulla
roccia nr. 35 si possono osservare le famose incisioni del "Sacerdote che corre" e la scena del fabbro. Tra le figure greche, di particolare rilievo è senza dubbio quella della
roccia nr. 60 con il cavallo "greco-etrusco".
Al centro del Parco si possono osservare
un "Antiquarium" ed una esposizione di massi menhir provenienti dai comuni di Borno (BS) e Ossimo (BS).
Il Parco, di proprietà statale, è gestito dal 2018 dal Polo Museale della Lombardia ed è
sottoposto a vincolo archeologico nonché paesaggistico per la presenza di betulle, frassini, castagni, larici e abeti.
Curiosità
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Con lo stesso biglietto di ingresso al Parco, si può visitare anche il Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica (MUPRE) (entro 30 giorni).
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L'arte rupestre si sviluppò in Valle Camonica tra la fine del Paleolitico Superiore (40.000-10.000 anni fa) e l'età del Ferro (I millennio a.C.), fenomeno che si protrasse anche in età romana, medioevale e moderna.