L'imponente
Chiesa Parrocchiale di Santa Maria della Consolazione venne edificata nel 1689, e sostituì la
decadente Chiesa del Castello detta di Santa Maria degli Uccelli o del Mercato, andata distrutta assieme al maniero nel 1556.
Con l'incremento della popolazione nell'Ottocento, venne
prolungata anteriormente di due campate e affrescata dal pittore Carlo Antonio Martini di Robella su disegni di don Mentasti nel 1867.
Al suo interno, a navata unica, presenta
otto cappelle laterali, alcune delle quali erano un tempo di proprietà delle famiglie nobili del posto.
L'abside custodisce una
maestosa pala del 1731, realizzata dal pittore valsesiano Vitaliano Grassi, e raffigurante la Madonna della Consolazione con i Patroni Fausto e Felice: si tratta della più antica rappresentazione iconografica del borgo, nella quale figurano la torre, il convento degli Agostiniani e la Chiesa stessa. Una nicchia posta sotto l'altare maggiore custodisce una seicentesca urna con le
reliquie dei santi Fausto e Felice - martiri della legione tebea - esposta durante la festa patronale.
Curiosità
- L'edificazione della Parrocchia - sebbene avvenuta diversi anni più tardi - si rese necessaria a seguito dello spostamento della popolazione del borgo sulla sommità della collina, per raccogliersi attorno al Castello dei Conti Radicati, tra 1100 e 1200.