La
Chiesa di San Cassiano di Controne sorge nell’omonima frazione di Bagni di Lucca.
Risale a tempi molto antichi, appare infatti già menzionata in un documento del
722, una
charta promissionis redatta
durante il regno dell’ultimo sovrano longobardo, re Desiderio, in cui il chierico Ursiperto, nominato a capo della Chiesa di San Cassiano, promette di prestare i suoi servizi al re.
Fu probabilmente ricostruita o ampliata più volte, quasi sicuramente tra
l’XI e il XII secolo come dimostra il
bacino di ceramica di origine islamica, inserito come decorazione nel paramento posto alla sommità della facciata.
All’esterno l'attuale Chiesa, in stile romanico e a tre navate, presenta una
facciata in pietra calcarea chiara e scura, ornata da una tripla fila di piccoli archi ciechi sorretti da colonnine e mensole.
Entrando nella Chiesa tardomedievale non potrete non notare il bellissimo portale d’ingresso, caratterizzato da
raffigurazioni zoomorfe e disegni geometrici, con numerose rappresentazioni di animali sull’architrave su cui potrete vedere
un rilievo scolpito nella lunetta che ritrae tre figure umane, probabilmente
Mosè che prega in vista della battaglia contro gli Amaleciti: quella centrale, più grande delle altre, ha le mani alzate verso l’alto in segno di preghiera; le altre, ai lati, hanno le braccia sollevate e ognuna appoggia una mano sul braccio della prima. Adiacente alla struttura si trova il più antico
campanile a merli ghibellini, edificato nel
1030 come si legge sull’epigrafe collocata sulle mura.
All'interno dell’edificio, le tre navate sono divise da pilastri e colonne sormontate da capitelli cubici e il soffitto è a capriate lignee. Guardando in basso potrete ammirare l'
originario pavimento a tarsia marmorea, costituito da liste di marmo bianco e grigio scuro, decorato al centro con linee geometriche e lastre con bassorilievi, mentre volgendovi verso l’altare centrale in marmo di Carrara troverete l’
abside rettangolare che è una ricostruzione settecentesca di quella originale di forma semicircolare.
Da vedere sono i
quattro altari laterali in marmo dedicati al SS. Crocifisso, alla Madonna del Rosario, al SS. Nome di Gesù e a Sant'Ansano; il bellissimo
capitello della prima colonna a destra con raffigurazioni umane; il seicentesco
fonte battesimale scolpito in pietra serena su cui è posta un'aquila reggi-leggìo che tiene un coniglio tra gli artigli della fine dell'Anno Mille; e il
tabernacolo in marmo bianco della navata di destra, realizzato dallo scultore quattrocentesco Matteo Civitali o dalla sua scuola.
Troverete anche diverse
statue in legno, come quella raffigurante Sant’Antonio Abate del XIV secolo, quella dell’Annunciazione della prima metà del Trecento e la scultura di San Cassiano a cavallo, adeguatamente restaurata, realizzata nel Trecento da Jacopo della Quercia.
Degni di nota sono anche il
pulpito in legno,
l’
organo del 1897 e il pregiato
Crocifisso ligneo realizzato forse da Francesco di Valdambrino.
Curiosità
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È la prima chiesa storicamente documentata di tutta la Val di Lima.
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San Cassiano di Imola fu un insegnante di grammatica, letteratura e stenografia, martirizzato dai suoi stessi studenti intorno al 305 d.C. perché "autore di una nuova religione". Gli studenti furono obbligati dal giudice a colpirlo con gli stiletti di ferro utilizzati per incidere le tavole.
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Il borgo di San Cassiano, dove sorge la Pieve, si trova alle pendici del Monte Prato Fiorito e comprende otto piccole borgate chiamate "villette".