La
Pieve di San Siro è un edificio sacro che rappresenta la
pietra miliare del Romanico Lombardo dell'XI-XII secolo.
Eretta
secondo la leggenda per volere di Carlo Magno, alcuni ritengono prenda il nome da colui che avrebbe portato per primo il Cristianesimo in quest’area, mentre nel Seicento si sosteneva che a fondarlo fossero stati alcuni cristiani locali che avevano assistito alla traslazione delle spoglie di San Siro a Pavia.
Incastonata nella roccia
a strapiombo sul fiume Oglio, la Chiesa domina il centro storico del borgo. Il suo portale d'ingresso è posto sul versante meridionale essendo quello occidentale incorporato nella roccia; su di esso si possono notare
numerose figure zoomorfe, animali fantastici, tralci ed intrecci, collegabili alla tradizione milanese-pavese. A lato del portale e nella lunetta superiore, vi sono
importanti raffigurazioni scultoree del leone e dell'agnello.
Al suo interno presenta tre navate ed una cripta con volte a crociera, e custodisce
stupendi affreschi recentemente restauranti, risalenti al 1400-1500, come una Madonna sulla parete destra risalente al 1479.
Curiosità
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Per raggiungere la Chiesa a piedi, vi sono due percorsi possibili: uno è una strada ciottolata che parte dal parcheggio del cimitero della frazione di Cemmo di Capo di Ponte (raggiungibile in auto o in pullman), e conduce alla Chiesa svoltando a destra poco prima del Parco Archeologico Comunale di Seradina e Bedolina; l'altro parte dalla centrale Piazza Roma di Capo di Ponte e, attraversando il ponte della Relà, proseguendo dritti e mantenendo la destra, conduce ad una scalinata al termine della quale si arriva direttamente alla Chiesa.
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Sul lato occidentale della Pieve, scendendo, si raggiungono i famosi Massi di Cemmo, con rilevanti figure incise dall'antico popolo dei Camuni, per la cui comprensione si consiglia una visita al vicino Museo didattico d'arte e vita preistorica.