La
Rocca Borromea è un
castello medievale che sorge su uno sperone roccioso e domina dall’alto il borgo di Angera e l’estremità meridionale del Lago Maggiore.
Le sue origini risalgono all’
XI secolo, quando al posto dell’attuale fortezza vi era una complessa fortificazione, poi divenuta di proprietà degli arcivescovi di Milano. Nel
XIII secolo, la struttura appartenne ai
Visconti che la trasformarono nel maestoso castello che oggi vediamo, di cui è attualmente proprietaria
la famiglia Borromeo che lo acquistò nel 1449 per la cifra di
12.800 lire imperiali.
L'edificio è composto da
cinque aree distinte, ovvero cinque diversi corpi edificati in momenti diversi tra l’XI e il XVII secolo: la Torre Castellana, l’Ala Scaligera, l’Ala Viscontea, la Torre di Giovanni Visconti e l’Ala dei Borromeo.
Al suo interno, possiamo distinguere
quattro tour differenti:
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Il tour delle Sale Storiche, durante il quale potrete ammirare la Sala di Giustizia, la Sala delle Cerimonie e la Sala delle Maioliche. La Sala di Giustizia fu fortemente voluta da Ottone I Visconti nel 1280 come sala per amministrarvi le questioni giuridiche ed economiche, ed è infatti adornata dagli affreschi duecenteschi che rievocano la vita dell'arcivescovo e, in particolare, la sua vittoria sui Torriani nella battaglia di Desio nel 1277. Il ciclo pittorico, ad opera di un maestro sconosciuto - noto come il "Maestro di Angera" - fu commissionato dal nipote di Ottone, Matteo Visconti, tra il 1314 e il 1316 ed è articolato in tre registri sovrapposti, divisi orizzontalmente da fasce ornamentali, di cui quello principale illustra le gesta. Nel registro più alto troviamo le illustrazioni dei pianeti accompagnati da coppie di segni zodiacali. La Sala è divisa in due campate con volta a crociera, riccamente decorate con motivi geometrici, e vi si accede attraverso una porta di fronte la quale vi era originariamente posizionata la cattedra del giudice. Nella Sala delle Cerimonie, comunicante con la Sala del Buon Romano, troviamo dipinti raffiguranti gli esponenti più importanti della Casata Borromeo, e strappi di affresco della prima metà del XV secolo, originariamente collocati nel Palazzo Borromeo di Milano, rappresentanti scene di vita quotidiana. Gli affreschi sono opera di Michelino da Besozzo e costituiscono uno degli esempi più importanti della pittura tardo gotica lombarda a soggetto profano. La Sala della Mitologia ospita una splendida collezione di maioliche di manifattura internazionale, con più di trecento pezzi provenienti da Olanda, Germania, Italia, Spagna, Persia, Cina e Francia.
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Il Museo della Bambola e del Giocattolo, fondato nel 1988 dalla Principessa Bona Borromeo Arese, è una tappa importante all'interno della rocca. Questo museo è considerato il più grande in Europa nel suo genere e si sviluppa lungo dodici sale collocate nell'Ala Viscontea e Borromea che comprendono anche due sezioni monotematiche dedicate alle bambole provenienti da culture extraeuropee e agli automi del XIX e XX secolo. All'interno del Museo potrete ammirare oltre mille bambole che vantano un corredo e un abbigliamento di vero valore.
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L'Ala Scaligera, alla quale si accede da una porta situata sotto il porticato del locale adibito al vino. Le stanze dell'Ala ospitano mostre di arte contemporanea ogni anno diverse, e presentano un impianto decorativo uguale per tutte le sale: una fascia di circa 60 cm dipinta a finta boiserie, sotto la quale rombi bianchi e neri alternano motivi floreali con il biscione Visconteo contenente una scala, simbolo della casata. Il motivo decorativo è stato voluto da Bernabò Visconti in onore della moglie Regina della Scala.
Per concludere il tour, il
Giardino Medievale, creato nel 2008, ripropone l'atmosfera e l'area verde che circondavano originariamente la fortezza. Organizzato in diverse zone, il giardino presenta la parte del
Giardino delle erbe piccole in cui troviamo le erbe officinali racchiuse in dodici aiuole, contando in tutto circa 100 essenze, e il
Giardino dei Principi dove dominano i roseti, insieme a piante a fioritura perenne e ad una fontana zampillante.
Prima di lasciare la Rocca, soffermatevi sul
torrione più alto per godere di un
magnifico panorama sul Lago Maggiore
Curiosità
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La sezione degli automi del Museo delle Bambole è stata inaugurata nel 2002 e include esemplari unici realizzati soprattutto tra il 1880 e il 1920, prodotti principalmente in Francia e Germania. Questi automi si muovono accompagnati da arie musicali tratte da note opere liriche.
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All'interno del Museo troviamo anche vere e proprie opere d'arte: miniature di mobili provenienti dalla collezione di Roberta della Seta Sommi Picenardi.
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Il castello rappresenta oggi un vero e proprio centro di studi medievali per appassionati, famiglie e ricercatori desiderosi di approfondimenti sui codici e i documenti dell’epoca.