La
Torre Delfinale, chiamata impropriamente “Torre Saracena”, si trova isolata su un’altura rocciosa, poco fuori il Borgo Superiore e in posizione dominante il Borgo Basso. Rappresenta una preziosa testimonianza della storia locale e dell’architettura medievale.
Fu costruita quasi certamente verso
la fine del Trecento, visto che viene citata per la prima volta nel
1377 e non ve n’è alcuna traccia nel censimento dei beni delfinali del
1339, ed è probabile che fosse destinata non a scopi militari, ma ad ospitare i funzionari regi sul territorio. Lo si evince da due atti notarili del Quattrocento, relativi alla vendita della torre da un privato al prete di Oulx e da questi al Comune, in cui la struttura è descritta più come una dimora che come sistema di difesa.
Stando a tali documenti e ad altri del periodo successivo, sembra che
originariamente la torre fosse circondata da una cinta muraria di forma rettangolare che conteneva anche un altro edificio adiacente, di cui però non è stata rivenuta alcuna traccia. Allo stesso modo non si hanno notizie dell’abbandono della costruzione, ma di certo nel Settecento veniva considerata un rudere e nel 1866 al catasto era registrata come “torre diroccata”.
Fu il
Cavaliere Luigi Des Ambrois di Nevache, originario di Oulx, a prenderla in locazione nel 1872, provvedendo a restaurarla e a conservarla, mantenendone intatte le caratteristiche. Dopo la morte del Des Ambrois, la torre passò agli eredi, che solo di recente hanno accettato di restituire l’edificio al Comune. Dal
1978 è soggetta alla
Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali del Piemonte.
A causa dello stato di degrado in cui versava la torre, dopo anni e anni di totale abbandono e incuria,
tra il 2004 e il 2007 sono stati intrapresi degli interventi di ristrutturazione e recupero, specie dei solai lignei e dei corridoi, che ne hanno lasciato inalterato il profilo esterno.
Oggi la Torre Delfinale, che è
sede espositiva per mostre ed eventi temporanei, si presenta con un impianto quadrato e possenti mura in materiale lapideo differenziato.
Ad essa si accede tramite una porta sita al piano terra sormontata da un arco a tutto sesto con conci lavorati in forma pentagonale. L’edificio è circondato da
merlature semplici, sui cui originariamente era posta la copertura che probabilmente doveva essere a padiglione con trame lignee.
All’interno la torre ha mantenuto l’antica suddivisione su
quattro livelli, congiunti da scale in legno, ripristinati grazie alla permanenza del segno dei solai: il piano terra era riservato al personale di servizio, mentre il primo piano era riservato ai nobili. Qui potrete ammirare un grande camino con una cappa sostenuta da piccole colonne in pietra, con ai lati due finestre dotate di sedili in pietra. Il secondo piano ospitava le stanze da letto ed era provvisto di latrina esterna e di feritoie difensive. Il terzo, infine, posto sotto la merlatura, era il piano di ronda.
Curiosità
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Luigi Des Ambrois di Nevache fu ministro di Carlo Alberto e presidente del Senato del Regno d'Italia.
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Alla Torre Delfinale viene programmata ogni anno una visita in occasione della Giornata del Patrimonio Archeologico della Valle di Susa, organizzata dai Comuni della Valsusa, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino.