La
festa dell’Oliva si svolge a Torri del Benaco tradizionalmente nell’ultimo fine settimana di
gennaio.
Si tratta di una manifestazione dedicata ad una delle eccellenze del borgo, che prevede un
ricco programma di eventi incentrati sul tema e degustazioni del pregiato olio extravergine di oliva
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Nei giorni della festa, vengono organizzati show cooking, laboratori di cucina creativa e anche convegni, durante i quali potrete conoscere le qualità dell’oro verde, le sue tecniche di coltivazione e i suoi utilizzi e scoprirne il sapore e il profumo.
Da non perdere è il caratteristico mercatino dell’olio e delle specialità enogastronomiche, dove nei numerosi stand potrete gustare, ad esempio, le classiche bruschette all’olio e.v.o., con una parte dedicata anche alle attrezzature agricole, a quelle olivicole in particolare.
Avrete anche la possibilità di andare alla scoperta dell'oliva del Garda, partecipando a visite guidate all’Antico Torcolo di Crero, alla limonaia e alla Sala dell’Oliva del Museo del Castello Scaligero, dove sono illustrati i vari aspetti della coltivazione dell’ulivo, i vari attrezzi utilizzati per la raccolta e il trasporto delle olive e la ricostruzione di un piccolo torchio casalingo in pietra.
In genere vengono organizzate anche una mini crociera per ammirare le baie e gli uliveti situati lungo la riva del Lago e passeggiate per scoprire le bellezze paesaggistiche e la storia del borgo.
Inoltre, nel corso della festa le vie del paese sono animate da momenti musicali e dagli spettacoli di gruppi folkloristici che si esibiscono in diversi angoli del centro storico.
Durante l’evento si tiene anche il Palio dell’Olio, che consiste nell’esposizione e nell'assaggio guidato degli oli extravergini di oliva partecipanti alla competizione, eseguita da esperti del prodotto. Al termine della gara potrete assistere alla consegna dei premi e dei diplomi di merito alle imprese olivicole che si sono distinte per la produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità.
Curiosità
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Il borgo di Torri del Benaco è noto per l’olivicoltura e la produzione di un olio pregiato, un tempo ottenuto tramite la tecnica della macinazione nei “torcoj” (torchi) presenti su tutto il territorio: le olive venivano schiacciate con una macina di granito, tirata da un asino, e la polpa ricavata veniva messa in sacchi che poi venivano schiacciati da una pressa con la conseguente fuoriuscita dell’olio.
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Presso Villa Melisa, una dimora cinquecentesca di proprietà del Comune, si trova una sede dell’AIPO (Associazione Italiana Produttori Olivicoli) che offre consulenze ai coltivatori olivicoli.
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