La festa in onore di
San Filippo Neri, patrono di Roseto Valfortore, è uno degli eventi più folkloristici del borgo.
La processione ha inizio lungo le vie del centro storico, per poi terminare in Piazza Bartolomeo dove viene trasportata la splendida statua del Santo dal
prezioso busto in argento ...
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Qui si assiste ad un antico e caratteristico rito tradizionale, che coinvolge tutti i cittadini e visitatori del borgo: il lancio di pane, verdure e formaggi dal balcone della Chiesa di San Filippo Neri. Uno spasso per i più piccoli, che si attrezzano di buste e zaini per cercare di accumulare il maggior numero di pezzi di pane. In Piazza Castello, invece, vengono offerti acqua, vino e latte tramite fontane che vengono installate appositamente per l'occasione.
Curiosità
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Questo rito richiama la totale dedizione di San Filippo Neri verso i poveri, ai quali offriva continuamente pane e verdure che si prodigava a cercare per loro.
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A Roma, dove si trasferì da giovanissimo, veniva chiamato "il secondo Apostolo di Roma" per la sua ostinazione nel voler portare sulla retta via la rischiosa città eterna.
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I fedeli gli diedero l'appellativo di "Santo della gioia", per la sua abilità nel coinvolgere i giovani di strada, attraverso il canto e la preghiera.
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Il Santo fiorentino era noto anche come "Giullare di Dio", per i suoi detti burloni, come: "state buoni se potete" e "ma va' a morì ammazzato…per la fede".
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