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La Katabba è uno dei motivi che vi spingerà a restare qualche giorno in più e scoprire i segreti di Monforte San Giorgio .... La festa è una tradizione lunga secoli che ricorda l'arrivo dell'esercito normanno, con a capo Ruggero il Normanno, e la conseguente fuga degli invasori Arabi, che prende avvio il 17 gennaio fino al 5 febbraio, giorno della festa della compatrona S. Agata.
La Katabba, o Tammurinata di Sant’Agata, altro non è che il suono congiunto di tamburi e campane che tramandano questa storia grazie a due fedeli, uno abile nel tamburo e l'altro nel suono delle campane, i quali salgono sulla torre campanaria della chiesa di Sant' Agata un'ora prima dell'alba e un'ora dopo il tramonto, per tutti i giorni del periodo di festa, dando così inizio a questo suono. La tradizione vuole che questa melodia, con i cambi di tonalità, intensità e ritmo, narri le vicende che videro Monforte protagonista nella seconda metà dell'undicesimo secolo. I primi suoni imitano il passo del cavallo del messaggero che annuncia l'arrivo di Ruggero il Normanno, seguito dal galoppo dei cavalli dell'esercito conquistatore che giunge in città, causando la fuga degli arabi. Infine, il suono festoso ricorda la folla che onora il principe.
Un momento cruciale per la festa medievale si svolge il 26 gennaio, giorno in cui il borgo si veste secondo gli abiti medievali; per cui potrete incontrare il giullare, arcieri, fachiri, mangiafuoco e anche principi e principesse. Durante la festa potrete inoltre gustare i prodotti tipici locali grazie alla sagra delle Terre di Monforte.
Il clou della festa medievale termina la domenica pomeriggio con il Gran Corteo storico della Katabba, una sfilata in cui si rievoca l'ingresso di Ruggero il Normanno e della sua corte principesca a Monforte San Giorgio.
L'intento della festa è quello di far conoscere il patrimonio medievale che avvolge il borgo e che molto spesso è sconosciuto.