Facciamo uso di cookie per assicurarci che ilborghista.it funzioni meglio per te. Utilizzando il nostro sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi di più
La Settimana Santa ad Aidone è un momento importante di celebrazione religiosa e di festa che inizia con la Domencia delle Palme e si conclude con la domenica di Pasqua .... La festa si ripete tutti gli anni e vede come protagoniste i Santun, ovvero delle statue che riproducono i dodici apostoli, che durante il giorno di Pasqua corrono per le vie della città alla ricerca di Cristo risorto e, dopo averlo trovato, lo riportano alla Madonna.
La festa ha inizio la Domenica delle Palme, in cui da tutte le chiese si spostano i Santi che, a coppie, si recano verso la chiesa dell'Annunziata accompagnati dalle loro rispettive confraternite. Da qui parte una processione insieme al parroco che ha precedentemente benedetto le palme fino a giungere alla Matrice, in cui si svolge un particolare rito a simboleggiare il rifiuto di Gerusalemme nei confronti di Cristo. Alla fine della processione si svolge la messa della Passione, la messa più lunga dell'anno.
Il Mercoledì santo, dalla Chiesa dell'Annunziata, parte un corteo che segue la statua del Cristo quasi nascosto, per ricordare la sua flagellazione.
A seguire, il Venerdì Santo è il giorno in cui si celebra la deposizione della Croce e i riti del giorno liturgico davanti alla statua del Cristo inchiodata in croce. Alla sera, giunge in chiesa la confraternita portando con sè una bara addobbata con fiori e illuminata, dentro la quale verrà riposta la statua del Cristo in croce. Da questo momento in poi parte il corteo notturno.
La festa culmina nella Domenica di Pasqua. In questo giorno i protagonisti sono la statua della Madonna addolorata coperta da un velo nero, la statua del Cristo risorto, dodici Santoni che rappresentano le Confraternite e alcuni messaggeri con gli stendardi. Questi, tutti insieme si affannano per cercare Gesù e dare notizie alla Madonna, successivamente vi è la corsa di San Pietro ripetuta tre volte, a ricordo delle tre negazioni. Alla fine si assiste all'annunciazione del Cristo risorto e a mezzogiorno in punto si toglie il velo alla Madonna, la quale si incontra con il figlio. La festa si conclude con la processione delle due statue che si recano dapprima nella chiesa Madre per accompagnare Gesù, e dopo a Santa Maria La Cava in cui verrà lasciata la Madre.
La festa fu sospesa per venti anni per le ire del Vescovo che mal sopportò i ritardi di coloro che interpretavano San Pietro, intenti a mangiare e bere, e solo dopo molti anni, a seguito di ribellioni e un accordo, si riprese la celebrazione.