Il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri-Lagonegrese si estende nell'area sud-ovest della Basilicata e tutela un territorio dall'elevata biodiversità, custode di un patrimonio ambientale e culturale di indubbio valore. Le consuetudini di questo territorio si tramandano da secoli e lasciano le loro tracce nei tipici piatti della tradizione popolare.
Da sempre possiamo ritenere l'agricoltura, l'allevamento e la pastorizia le principali attività produttive dell'Appennino Lucano. Pregiati e rinomati sono i numerosi formaggi tra cui il Canestrato di Moliterno (PZ), pecorino stagionato, primo in Italia ad avere ottenuto il marchio IGP.
Fiore all'occhiello della gastronomia locale sono poi i salumi, dalle sopressate ai capicolli, dalle salsicce ai prosciutti come il prosciutto crudo di Marsicovetere (PZ).
Uno sguardo al panorama ortofrutticolo ci consente di incontrare coltivazioni antiche come quelle dei fagioli di Sarconi (PZ) con marchio IGP, festeggiato ogni anno con una sagra in suo onore.
Passeggiando per i sentieri della valle, nei comuni di Viggiano (PZ) e Grumento Nova (PZ), capita di imbattersi in vigneti ben ordinati e curati il cui frutto sono i vini DOC "Terre dell'Alta Val d'Agri", ai quali va il merito di valorizzare i sapori dei piatti del parco.
Un altro prezioso prodotto è l'olio extravergine d'oliva di Montemurro (PZ), paese che ha dato i natali al poeta Leonardo Sinisgalli.
Un viaggio lungo il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano rappresenta un'armoniosa fusione tra storia, natura e sapori.
Tesori nascosti e prestigiose memorie sono compresi nel cammino lungo l'Appennino Lucano: quasi tutti i centri dell'area conservano importanti palazzi nobiliari e pregevoli portali in pietra come a Spinoso (PZ), Viggiano (PZ) e Tramutola (PZ).
Invece, imponenti e all'avanguardia sono le rovine dell'antica città romana di Grumentum, collocata strategicamente lungo la Via Herculia, oggi inserita nel Parco Archeologico di Grumentum.
Non distanti dall'antica città romana sono le aree archeologiche di Serra Lustrante di Armento (PZ), luogo sacro e di riunione (IV secolo a.C) e quella di Barricelle, imponente villa romana della famiglia Bruttii praesentes.
Il cammino prosegue poi per Marsico Nuovo (PZ), borgo medievale e sede dell'Ente Parco, per poi ammirare la dominante torre normanna, la Torre di Satriano a Tito (PZ), insediamento di più antiche popolazioni.