L’Italia è un viaggio senza tempo tra storia, arte e tradizioni, dove ogni territorio custodisce un patrimonio unico da raccontare.
Ma cosa succede quando una città viene scelta per diventare il cuore pulsante della cultura italiana per un anno intero? Ogni anno, il Ministero della Cultura lancia la sfida: un'opportunità straordinaria per le città italiane di raccontarsi al mondo, valorizzare il proprio patrimonio e rilanciare il turismo con progetti innovativi. Dalla riscoperta di antiche tradizioni alla promozione di nuove forme d’arte, la Capitale Italiana della Cultura diventa un laboratorio di creatività e sviluppo.
Per il 2027, la competizione è più accesa che mai: 10 città finaliste sono pronte a contendersi il titolo, ognuna con una visione unica e ambiziosa per il futuro. Chi riuscirà a conquistare il prestigioso riconoscimento e trasformare il proprio territorio in un palcoscenico di cultura e innovazione? Scopriamo insieme le 10 finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027!
Patrimonio UNESCO per i suoi iconici trulli, Alberobello si candida con il progetto "Pietramadre", che celebra la pietra come elemento di memoria e innovazione. Il dossier prevede una rete di eventi che attraversano i borghi di Castellana Grotte, Polignano a Mare e Noci, offrendo un viaggio tra storia, natura e sostenibilità. L'obiettivo è trasformare Alberobello in un hub culturale dove la tradizione si rinnova, creando un modello di sviluppo turistico integrato. Le iniziative previste includono rassegne artistiche, percorsi esperienziali nei trulli e progetti di valorizzazione del patrimonio immateriale.
Borgo dei calanchi e della memoria di Carlo Levi, Aliano presenta il progetto "Terra dell'Altrove", un percorso culturale che valorizza il paesaggio e la letteratura. La candidatura punta sulla promozione del turismo lento, sulla creazione di residenze artistiche e su itinerari letterari. Il borgo si propone come luogo di riflessione e creatività, in cui il passato ispira nuove forme di espressione culturale. In programma anche laboratori artigianali, eventi dedicati alla letteratura e mostre fotografiche legate ai paesaggi dei calanchi.
Brindisi, crocevia di culture e porta d'Oriente, presenta il progetto "Navigare il futuro", che sfrutta il mare come simbolo di connessione e innovazione. Il dossier introduce i "Fari culturali", poli di creatività dislocati tra Castello Alfonsino, Parco del Cillarese e Teatro Verdi. Con un focus su sostenibilità e digitale, Brindisi punta a diventare un modello di rigenerazione urbana e culturale. Sono previsti percorsi interattivi sulla storia della città, eventi dedicati al mare e rassegne di cinema e teatro sperimentale.
Con il progetto "La bella tra terra e mare", Gallipoli intende valorizzare il proprio patrimonio storico e paesaggistico. L'iniziativa include eventi musicali, mostre e programmi di sensibilizzazione ambientale. Il mare e la cultura si intrecciano per rendere Gallipoli un punto di riferimento per il turismo esperienziale e sostenibile. Sono previste performance artistiche nei luoghi simbolo della città, itinerari di turismo responsabile e collaborazioni con artisti internazionali.
La Spezia si candida con il progetto "Una cultura come il mare", che celebra il rapporto tra uomo e oceano. Il dossier prevede il museo diffuso "Amphiorama" e il centro culturale "Giona", con spazi per artisti e innovatori. La città vuole diventare un laboratorio di creatività, promuovendo un'identità visiva ispirata alla sua storia marinara e alla modernità. Il progetto include eventi di arte digitale, festival di letteratura marina e iniziative di educazione ambientale.
Pompei, simbolo della storia mondiale, presenta il progetto "Pompei Continuum", un piano per coniugare archeologia e innovazione. La candidatura punta a collegare l'antica città con i territori vesuviani attraverso percorsi culturali e iniziative come la Biennale d'Arte. Un focus speciale è sulla sostenibilità, con l'obiettivo di rendere Pompei un polo culturale ad emissioni zero. Il dossier prevede visite immersive, rievocazioni storiche e workshop sul restauro archeologico.
Pordenone, con il progetto "Pordenone 2027. Città che sorprende" investe sulla cultura come motore di rigenerazione urbana e inclusione sociale. Dall'arte alla letteratura, dai festival di cinema muto alle iniziative del New European Bauhaus, Pordenone vuole diventare un polo di creatività diffusa.
Il progetto "Cuore del Mediterraneo" valorizza il patrimonio archeologico della città e il suo ruolo di ponte tra culture. I Bronzi di Riace sono il fulcro della candidatura, che prevede eventi di musica tradizionale, teatro antico e percorsi archeologici.
Il progetto "Incontro Tempo" propone Sant'Andrea di Conza come capitale del turismo lento. Il borgo si trasforma in un punto di riferimento per la cultura esperienziale, con residenze artistiche, laboratori artigianali e spettacoli teatrali.
Con "Nuove Rotte per la Cultura", Savona punta sulla valorizzazione del proprio patrimonio marittimo. La città punta a diventare un punto di riferimento per la cultura marittima e la rigenerazione urbana. Il "Museo Diffuso del Mare" offrirà esperienze interattive, mentre eventi dedicati alla biodiversità marina e all'arte urbana arricchiranno l'offerta culturale.
Ogni finalista rappresenta un pezzo unico del mosaico culturale italiano. Dai paesaggi suggestivi della Basilicata e della Calabria, passando per le coste della Liguria e della Puglia, fino alle perle del Friuli e della Campania, questi territori offrono esperienze uniche per ogni tipo di viaggiatore.
Tra loro, piccole realtà come Alberobello, Aliano e Sant'Andrea di Conza, con i loro progetti ambiziosi, dimostrano quanto sia preziosa la cultura radicata nei borghi italiani. Ogni vicolo, ogni pietra e ogni tradizione rappresentano un racconto che merita di essere vissuto. I borghi non sono solo destinazioni: sono custodi della nostra identità, luoghi di incontro tra passato e futuro.
Sarà proprio un borgo a conquistare il titolo? Il viaggio verso la proclamazione finale è ancora aperto, ma i borghi finalisti hanno già vinto una sfida importante: quella di farsi conoscere e apprezzare come gioielli del nostro Paese.
Dal 2015, il titolo di Capitale Italiana della Cultura è stato assegnato a:
Per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027, avevano presentato la loro candidatura anche: