Si ringrazia il Comune di Bova (RC)
I 'MACCARUNI' ALLA BOVISCIANA
Secondo la tradizione bovese, dall’impasto di farina e acqua nascono i maccheroni, che filati rigorosamente a mano, uno per uno, vengono attorcigliati attorno ad uno stelo sottile, resistente e liscio (cannici), per ricavarne all'interno un buco, importante per assorbire il sugo.
I maccarruni vengono conditi principalmente con il sugo di carne di capra, che viene cotta a fuoco basso per 5-6 ore, alla “pecurara” (al modo dei pastori).
Potrete degustare questa ricetta tradizionale tipica di Bova sul posto, presso l'Agriturismo Kalos Jero e tutti gli altri ristoranti del borgo.
USI E COSTUMI
I maccheroni fanno parte dei primi piatti che i popoli greci vissuti in Calabria ci hanno lasciato.
Secondo un’antichissima tradizione, venivano preparati in occasione delle riunioni di famiglia, nel corso di ricorrenze come battesimi, cresime e matrimoni.
Ancora oggi la ricetta è tipica dell’Area Grecanica, cui il borgo di Bova appartiene.
GLI INGREDIENTI
Farina di grano duro: 80-100gr. a persona
Acqua
Sale
Olio extravergine d'oliva
LA PREPARAZIONE
Su una spianatoia di legno versare la farina formando una fontana, al centro della quale mettere il sale e versare gradualmente l'acqua a temperatura ambiente. Impastare energicamente fino ad ottenere un panetto di pasta omogeneo, elastico e vellutato. Dal panetto filare una lunga cordicella, tagliare a pezzi più o meno di un paio di centimetri e avvolgerla attorno ad uno stelo detto “cannici” per ottenere all'interno un buco.
Allineare i maccheroni così ottenuti su un panno leggermente infarinato e farli asciugare. Lessarli in abbondante acqua salata, alla quale verrà aggiunto un filo d'olio d’oliva per non farli attaccare fra di loro.
Una volta ben cotti scolarli e condirli con un buon sugo di capra alla “vutana” e un'abbondante spolverata di “bugghiuteddu”.
CURIOSITÀ
Glossario dei termini dialettali:
cannici: stelo sottile e resistente di lisàra, pianta erbacea della famiglia delle Graminacee (ampelodesmos mauritanicus), così chiamata nelle zone dove l'influenza grecanica è stata maggiore
vutana: pagliericcio, grosso sacco
Vutani (bov.): abitanti di Bova (gr.Vùa); v. bovisciani
bugghiuteddu: piccola ricotta salata di capra, stagionata
Museo della lingua Greco-Calabra 'Gerhard Rohlfs' a Bova (RC)
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