Il Sacro Monte di Viggiano, situato nel cuore della Basilicata, è una delle mete di pellegrinaggio più importanti del Sud Italia.
Qui si trova il Santuario della Madonna Nera, Patrona e Regina della Lucania, la cui statua lignea di chiaro stile bizantino, è al centro di una devozione secolare che ogni anno attira migliaia di pellegrini da tutta la Regione ed oltre.
Questi pellegrinaggi, noti come i Cammini dei Popoli Lucani, non sono semplici percorsi fisici, ma autentici viaggi spirituali e culturali che affondano le radici in una tradizione millenaria. La loro candidatura a diventare Patrimonio dell'Umanità UNESCO, è un riconoscimento che ne testimonia la straordinaria importanza storica, culturale e religiosa.
Il Santuario sul Sacro Monte di Viggiano (credits: pagina Facebook Viggiano Spirito Lucano)
La Madonna Nera di Viggiano è una statua lignea di ispirazione bizantina, risalente al XIV secolo, con una copertura in oro zecchino aggiunta durante la dominazione spagnola. Questa effigie, venerata per secoli, ha un caratteristico colore scuro, che la accomuna ad altre Madonne Nere sparse per l'Europa, come la Madonna di Montserrat in Spagna. Il colore scuro è stato interpretato da molti studiosi come un simbolo di autenticità, collegato alle antiche raffigurazioni della Grande Madre o di dee pagane come Iside e Artemide, molto diffuse nel mondo mediterraneo.
La Madonna Nera di Viggiano (credits: Mario Scelza)
La Madonna Nera non è solo un’icona di devozione religiosa, ma rappresenta anche un punto d'incontro tra le culture d'Oriente e d'Occidente, offrendo ai fedeli un simbolo universale di protezione e maternità. Per il popolo lucano, incarna un legame profondo con l'identità e la tradizione, che si esprime attraverso rituali e tradizioni tramandati di generazione in generazione.
I pellegrinaggi alla Madonna Nera di Viggiano si svolgono due volte l’anno, a maggio e a settembre, e sono caratterizzati da un rito profondamente sentito: la traslazione della statua dalla Chiesa Madre al Santuario sul Sacro Monte di Viggiano e viceversa. Questo rituale, vissuto con estrema devozione dai fedeli, vede la partecipazione di numerosi pellegrini che si alternano nel portare la statua sulle spalle lungo i suggestivi sentieri montani. Durante la processione, i pellegrini accompagnano il cammino con preghiere, canti e strumenti musicali tradizionali come zampogne, ciaramelle e tamburelli.
Suonatori durante il pellegrinaggio (credits: pagina Facebook Viggiano Spirito Lucano)
La processione non è solo un atto di fede, ma un momento di condivisione e unità tra le diverse comunità, che si contendono l’onore di trasportare la statua. Durante i pellegrinaggi, migliaia di fedeli partecipano a processioni solenni percorrendo i sentieri montani, spesso a piedi scalzi come voto devozionale.
Alcuni devoti mentre salutano la Madonna Nera (credits: pagina Facebook Viggiano Spirito Lucano)
I Cammini dei Popoli Lucani, candidati a diventare Patrimonio dell'Umanità UNESCO, seguono antichi percorsi tracciati sin dall'Età del Bronzo e consolidati durante la Magna Grecia. Originariamente utilizzati dalle antiche popolazioni appenniniche per collegare le comunità montane, questi itinerari conservano il loro valore spirituale e culturale, oggi come allora.
Devoti in pellegrinaggio (credits: pagina Facebook Viggiano Spirito Lucano)
La rete dei cammini è composta da cinque percorsi principali che convergono tutti verso il Sacro Monte di Viggiano:
Il cammino parte da Caggiano e connette il cuore della Lucania con la costa tirrenica, passando per una terra carica di storia e miti antichi. Oltrepassato il Vallo di Diano, il paesaggio si trasforma in un mondo primordiale dominato dalle genti lucane. Lungo il percorso, i pellegrini incontrano luoghi di grande importanza storico-culturale, come il Castello di Caggiano e quello di Marsico Vetere, risalenti al periodo medievale. Di particolare interesse sono i santuari e i conventi, come il Santuario di Maria Santissima a Monte Saraceno, dove si svolgono pellegrinaggi simili a quelli di Viggiano. Il percorso attraversa anche siti come la Certosa di Padula, già riconosciuta dall'UNESCO, e importanti testimonianze dell'arte paleocristiana, come il battistero di San Giovanni a Padula, uno dei più antichi d'Occidente.
Pellegrini in cammino da Caggiano (credits: pagina Facebook Viggiano Spirito Lucano)
Partendo da Oppido Lucano e attraversando Tolve e Vaglio di Basilicata, questo cammino è tra i più arcaici e suggestivi della regione. Il percorso attraversa paesaggi montuosi e crinali, seguendo in parte il corso dei fiumi Bradano e Basento. In epoca romana, fu sostituito dalla via Herculeia, che collegava Venosa a Heraclea. Il cammino permette di esplorare un territorio che custodisce tracce di civiltà pre-Enotrie, Enotrie e Lucane, con santuari e riti dedicati alle grandi divinità femminili mediterranee. Tra i luoghi più rilevanti c'è Oppido Lucano, famoso per il ritrovamento della Tabula Bantina, e Anzi, importante centro dell'età del ferro. A Tolve si trova il parco archeologico di Serra di Vaglio, che conserva un antico santuario dedicato alla dea Mefite.
Immerso nel verde del Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane, questo cammino è strettamente legato ai Culti Arborei, ancora praticati ad Accettura, Pietrapertosa e altre località. Le foreste e i boschi che caratterizzano il paesaggio ricordano le antiche popolazioni Enotrie, le cui tradizioni sono rimaste vive nelle comunità locali. Il cammino tocca anche fortificazioni di grande interesse storico e agricolo, come le Rabatane o Saracene di Tricarico e Pietrapertosa, che testimoniano antiche influenze islamiche.
Partendo da Pisticci, questo cammino segue le antiche rotte della Magna Grecia, attraversando la valle dell’Agri e collegando le antiche colonie greche di Siri, Eraclea e Metaponto a Grumento e alla costa tirrenica. Lungo il cammino si incontrano luoghi di rilevanza storica, come Armento con il Santuario di Heracle, la Rabatana di Tursi, e i suggestivi borghi fantasma di Craco e Alianello. Grumento, una delle principali città romane del Sud Italia, ospita un vasto parco archeologico con rovine di un teatro, un foro e terme. La tradizione locale lega questa città al ritrovamento della statua della Madonna Nera, ora venerata a Viggiano.
L'itinerario da Lagonegro, si snoda attraverso un paesaggio fiabesco, incorniciato dalle vette del Pollino e del Monte Sirino, e arricchito da laghetti montani. Secondo antiche leggende, il dio Apollo si innamorò di una ninfa su queste montagne, ma la sua compagna, la dea Siriona, la fece addormentare per sempre in un incantesimo che controllava attraverso uno specchio magico, simile ad uno dei laghi del Sirino. Questo mito ha ispirato fiabe come la Bella Addormentata e Biancaneve. L’itinerario comprende località come Moliterno, con il suo legame devozionale alla Madonna Nera di Viggiano, e San Chirico, dove si trovano l’abbazia di Sant’Angelo a Monte Raparo e altri luoghi di culto.
I Cammini dei Popoli Lucani al Sacro Monte di Viggiano rappresentano molto più di un semplice itinerario di pellegrinaggio. Sono un viaggio attraverso la storia, la cultura e la fede di una regione che ha mantenuto intatti i suoi legami con il passato e che guarda al futuro con l’ambizione di vedere questi percorsi riconosciuti a livello mondiale. La candidatura a Patrimonio UNESCO è un passo fondamentale per il riconoscimento di un'identità culturale che va oltre i confini della Basilicata.
Se vuoi immergerti in questa esperienza unica e scoprire il profondo legame tra fede, natura e storia, vieni a scoprire i borghi della Lucania e lasciati incantare dai Cammini dei Popoli Lucani. Sarai parte di una tradizione millenaria, contribuendo alla valorizzazione e alla conservazione di uno straordinario patrimonio spirituale e culturale.
Esplora i sentieri, vivi la devozione e lasciati ispirare dalle storie che hanno attraversato i secoli.
Santuario sul Sacro Monte di Viggiano (credits: pagina Facebook Viggiano Spirito Lucano)