Nola, città dei gigli, il mio borgo

di Mafalda Anna Piccolo, 21 anni

Non molto distante dalla città metropolitana di Napoli, ci sono una serie di paesini tutti da scoprire e che sono stati, in parte, protagonisti della storia di questa terra.

Nonostante un numero basso in fatto di abitanti ed estensione territoriale, uno dei principali paesi è proprio il mio, Nola, ed è addirittura presente sulla cartina geografica dell’Italia!

Ironia a parte, con i suoi soli 34 mila abitanti, Nola ha un’importanza storica, culturale e commerciale rilevante, tanto da essere citata anche nei libri di scuola. Principalmente per “L’eccidio di Nola”, ovvero la prima strage nazista compiuta in Italia e una delle più gravi avvenute nel sud. Ma anche per la nascita del filosofo Giordano Bruno, a cui è dedicata anche una delle piazze nolane, chiamata “Piazza Giordano Bruno”. Grazie al filosofo, è conosciuta come “città bruniana”, ma anche come “città dei gigli” per la celebrazione più famosa che viene fatta qui: la Festa dei Gigli.

Questa festa, oggi, ha reso famoso il mio paese non solo in Campania ma in tutta Italia e nel mondo. Celebrata nel mese di giugno, ogni anno, per più di una settimana.

La celebrazione è di carattere religioso, in onore di San Paolino, protettore di Nola, e consiste nella costruzione di strutture di legno, chiamate “gigli”, che rappresentano appunto i fiori, alti 25 metri, trasportati in spalla per il paese, da uomini chiamati “cullatori”. È una tradizione che dura da anni ed anni, e che nel 2013 è entrata a far parte del Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’Unesco. Mica male, eh?

Ma quali sono i monumenti e le cose da visitare a Nola?

Arrivati a Nola, la prima cosa che noterai è la presenza di numerose piazze.

Piazza Giordano Bruno, di cui ti ho parlato prima, che presenta una statua del filosofo, circondata da muretti, dove ti consiglio di sederti per goderti la tranquillità del posto; mentre di sera si trasforma nella piazza più “in” del paese, punto di incontro per noi giovani e circondata da locali che organizzano feste nel weekend; Piazza Duomo, la principale; Piazza D’Armi; Piazza Matteotti; passando per il Corso Tommaso Vitale.

Nola è un paese di riferimento per tutti i paesini nei dintorni, perché è il paese con più negozi, con più movida, con più opportunità di trovare quel che si cerca. Nola è un paese “madre”, se così si può chiamare, per i paesini come Cimitile ad esempio (con le sue Basiliche Paleocristiane che meritano una visita), perché abbraccia tutti gli altri e assume il nome di ‘’agro-nolano’’ o ‘’area nolana’’. E proprio per questo, nelle numerose piazze, nelle stradine della città troverai sempre gente, persone che il sabato pomeriggio fanno shopping sul Corso e la domenica mattina la colazione a Piazza Duomo.

Piazza Duomo non solo è la più grande, ma ospita anche la meravigliosa Cattedrale di Nola, predominante nello scenario. Anche altre Chiese valgono la pena d’esser visitate, ma non posso non consigliarti il Convento dei Frati Cappuccini di Nola, nella parte alta del borgo, con una vista mozzafiato sull’intero paese; oltre al bellissimo convento, da scoprire in tutti i suoi dettagli.

A pochi passi da lì, c’è il famoso Castel Cicala, costruito per motivi di guerra e anche per la comoda vita sulla collina ove sorge. Ti consiglio di visitarlo, e magari soggiornare nei pressi, nella bellissima Villa “B&B Relais Castelcicala”, luogo romantico e storico.

A Nola, potrai visitare anche un importante “Villaggio Preistorico”, riportato alla luce pochi anni fa e che dà testimonianza della Pompei nell’età di Bronzo. I ritrovamenti sono conservati nel Museo Archeologico di Nola, che rappresenta la storia del territorio, dalla preistoria al periodo tardo antico. Non si può non visitarlo! E poi l’ingresso è gratuito!