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Sarconi: il borgo e il potere delle immagini

di Federica Carlomagno, 25 anni 

“Ho lasciato il mio cuor tra Sciaura e Maglia, nel dolce piccoletto mio paese, tra i colti irrigui e l’aspra sua boscaglia, tra la sua gente ruvida e cortese”.

Così recita una celebre poesia del poeta lucano Niccolò Ramagli, versi che ancora oggi scaldano il petto e bagnano gli occhi degli abitanti di questo borgo immerso nel cuore della Val d’Agri. Parole antiche, lontane dal significato ancora attuale. Un locus amoenus dove la vita scorre lenta e tranquilla, un’oasi felice dove riscoprire il sapore, i colori, gli odori e la gioia della semplicità… La vita del borgo è un sorprendente intreccio di tradizione e innovazione: tra il profumo della salsa di pomodoro che le famiglie ancora producono durante i mesi estivi, e le energie innovative dei giovani imprenditori. Ma soprattutto, la vita del borgo è comunità, senso di appartenenza, una storia condivisa… il volto e le mani consumate dal tempo di una nonna che elargisce segreti di antiche ricette.

Sarconi è una passeggiata al tramonto tra i campi dorati, è la brezza che si innalza dai fiumi, è una grigliata estiva con gli amici al parco fluviale, la processione in onore della Madonna di Montauro, l’acquedotto Cavour, il ponte romano, la voce dei bambini che ancora giocano nei vicoli e nelle piazzette del centro storico.

Oggi, passeggiando, la voce dei bambini non l’ho sentita…ero immersa nel silenzio e nella quiete della natura che mi ha spinto a fermarmi e scattare una foto per ricordare un momento così importante, ma soprattutto un paesaggio così sublime. I romantici consideravano sublime una bellezza così straordinariamente incomprensibile tanto da far male, e oggi, considerato il momento difficile che stiamo attraversando, questo cielo, questi colori vivi, questa natura fiorita sono assolutamente SUBLIMI.

Oggi più che mai Sarconi è il posto del cuore, un rifugio sicuro, il calore del fuoco, l’affetto della famiglia, l’identità di una comunità unita nonostante la distanza necessaria.

Federica