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Tellaro uno dei borghi più belli d’Italia

La Liguria è una regione che racchiude meraviglie di ogni genere come un mare cristallino, una macchia mediterranea estesa e variegata e una serie di piccoli borghi incantevoli, che si caratterizzano per un clima tradizionale, che riportano al passato come se fossero cristallizzati nel tempo.


Gli amanti dei paesi costieri non potranno pertanto fare a meno di dedicare una visita a Tellaro, un centro arroccato sulla parte di Levante, a pochi chilometri da Lerici, che lascerà negli occhi e nel cuore ricordi memorabili.


Non a caso è stato inserito nell'elenco dei borghi più belli d'Italia, proprio a testimoniare come il dedalo di piccole vie e la chiesa principale di San Giorgio che si erge sulla roccia creino un panorama suggestivo.
Numerosi sono stati i poeti che nel corso del tempo si sono dedicati alla scoperta di questo ristretto centro abitato, che ha mantenuto lo stampo di tipo medioevale e delizia non solo la vista, ma anche il palato con una serie di trattorie tipiche che si affacciano sul mare.


La location è molto semplice da raggiungere sia con mezzi propri sia con mezzi pubblici, richiede solo poche ore per essere scoperta interamente ma allo stesso tempo regala scorci e momenti particolari che meritano di essere vissuti da soli o in compagnia delle persone più care.


Sono molte le cose da sapere prima di avventurarsi, quindi se sei interessato ad arrivare sul posto con tutte le informazioni più utili non ti resta altro da fare che leggere questo articolo e prenotare il tuo prossimo tour della Liguria.


Non dimenticare di portare a casa uno dei souvenir che vengono realizzati presso le graziose botteghe artigianali, dandoti la possibilità di acquistare un oggetto fatto a mano che ti ricorderà la piacevole vacanza nei momenti più tristi e grigi dell'anno.

 

Cenni storici

Tellaro è un borgo di origine antica, che per lungo tempo è stato conteso tra Genova e Pisa poiché si trattava di un interessante sbocco sul mare che nessuna delle città marinare voleva vedersi sottratto dal proprio dominio.
Il nucleo originario era tuttavia soltanto un semplice castello fortificato, un avamposto della città di Barbazzo, così da poter controllare il mare dall'alto e poter anticipare l'avanzata di pirati e nemici che nell'antichità minacciavano continuamente quelle coste.


Le rovine del paese vero e proprio sono ancora visibili al di sopra dell'altura, mentre le costruzioni che oggi è possibile fotografare risalgono ai secoli successivi del XIV e XV secolo, quando si creò una vera e propria comunità e non solo una base militare di controllo.


Un incentivo giunse dalla sfortunata epidemia di peste del 1300 che colpì il territorio, che portò numerose persone a volersi ritirare in un centro isolato, andando a creare così il piccolo insediamento di Tellaro dove cercare di sopravvivere meglio al dilagare della malattia nelle città più popolose.


Nel corso degli anni Tellaro è sopravvissuto principalmente grazie a una fiorente attività di pesca e ai commerci con le località circostanti, essendo la Liguria una regione già a quei tempi particolarmente avanzata.
Il 1800 era il periodo del Grand Tour, dei lunghi viaggi che i membri dell’etile europea intraprendevano per conoscere il mondo e le sue tradizioni, fermandosi di frequente in Italia per le meraviglie che era in grado di offrire.


Il piccolo borgo divenne quindi una delle mete più ambite, capace di ispirare artisti e poeti con i suoi panorami suggestivi e le rovine che riportavano ad epoche storiche decisamente più tumultuose e combattive.


Mary Shelley e Mario Soldati sono solo alcuni dei personaggi che si sono succeduti e hanno deciso di raccontare la propria esperienza su quel tratto di costa ligure, che all'inizio della sua storia mai avrebbe creduto di riscuotere così tanto successo per la sua posizione privilegiata e una natura incontaminata che si unisce alla suggestione artistica.

 

Cosa vedere a Tellaro

Tellaro si compone di una parte antica e di una parte nuova, che meritano di essere viste entrambe per comprendere la vera essenza del posto, lasciare che le mura raccontino la sua storia e il suo sviluppo, rilassarsi sulle spiagge più note e assaggiare alcuni dei piatti tipici della zona, a base di pesce appena pescato e di ingredienti semplici e genuini.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le attrazioni da non perdere e come spendere al meglio qualche ora alla scoperta di uno dei borghi più belli in Italia.

 

La piazzetta della Marina

Solitamente, quando si inizia a visitare un piccolo borgo, si parte proprio dal suo centro storico e dal cuore pulsante, come nel caso di questa piccola piazzetta che funge da partenza del tour.
Noterai immediatamente che ai lati della pittoresca piazza sono presenti due vasche in pietra, in passato utilissime per raccogliere le acque del torrente e dare la possibilità alle persone di utilizzare un lavatoio pubblico.


Dal lato opposto osserverai uno scivolo che consente alle barche di essere messe in acqua per la navigazione, a testimoniare come siano ancora in vita le tradizioni più antiche; la mattina i pescatori partono alla ricerca del pesce più fresco da vendere alle numerose osterie che si affacciano sullo slargo.
Soprattutto nel corso della bella stagione, i tavolini all'esterno creano una cornice indimenticabile, trasportando il turista in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio, con la possibilità di mangiare come se ci si trovasse ancora in un contesto del 1500.


Attorno solo i rumori delle imbarcazioni che salpano e dei lavoratori che si dedicano ai mestieri di un tempo, avendo la possibilità di prendere un percorso a piedi che segue la costa e arriva fino a uno degli scogli più noti del posto, detto il Grò.


Si tratta di attraversare una lingua di terra per raggiungere uno dei punti panoramici e suggestivi, dove scattare una serie di selfie da portare a casa come ricordo di un momento speciale.
È infatti possibile volgere lo sguardo verso il cosiddetto Golfo del Poeti e soprattutto in direzione de La Spezia, visibile dall'alto della rocca.


Il mare cambia colore in ogni stagione dell'anno così come la vegetazione si rinnova, soprattutto in primavera e in autunno quando i colori della natura rendono ancora più emozionante la visuale.
Ti divertirai a indicare con il dito in lontananza Portovenere, un'altra delle perle della Liguria rinomata per stile e charme, Palmaria e le altre piccole isole dell'arcipelago, così da avere una conoscenza completa dell'intero Golfo.


Già questo momento rende il luogo meritevole di una visita, ma ci sono tante altre meraviglie tutte da scoprire che renderanno il soggiorno uno dei migliori della tua vita.

 

La Galleria Sottoria

Se in superficie sono ancora presenti gli storici palazzi che nel corso dei secoli si sono susseguiti, la parte sottostante conserva ancora la memoria del primo nucleo fortificato che serviva esclusivamente a difendere il territorio circostante.


Per questo, è possibile scendere presso la Galleria Sotterranea e ripercorrere i corridoi nei quali i soldati si spostavano lungo il muro di cortina, così da poter raggiungere le varie feritoie di avvistamento e avvisare il resto del villaggio in caso di attacco nemico.


Sono ben 17 le finestre di grandi dimensioni dalle quali poter osservare ormai solo il panorama circostante, respirando però un clima antico che riporta alle origini ancestrali del territorio.
Se alzi gli occhi verso il soffitto, avrai modo di ammirare la splendida volta a botte che orna il tetto, mentre il pavimento si caratterizza da insoliti ciottoli che vanno a formare disegni geometrici piuttosto raffinati.
Il tratto è largo circa 2 metri e lungo 70.

 

La Chiesa di San Giorgio

Ogni storico e piccolo borgo che si rispetti possiede una chiesa principale, che solitamente funge da luogo di raccolta per i fedeli ma anche come luogo di interesse artistico e storico.
La Chiesa di San Giorgio si erge al di sopra della rocca e domina tutto il territorio circostante, creando quasi un alone sacro attorno al suo profilo.


Si tratta non a caso di una delle costruzioni più note di tutta la Liguria, di colore rosa e diverso dai palazzi circostanti, che ricorda quasi un avamposto in difesa della sua città come se si trattasse di una madre che protegge il suo figlio prediletto.
Lo stile è quello tipico del 1500, con una facciata decorata ma non eccessivamente, e un interno ricco di opere tutte da scoprire.


Una nota interessante è quella che riguarda il campanile, che è stato costruito a partire da una delle torri preesistenti, a testimoniare l'integrazione di tutti i principali monumenti allo scopo di fortificazione.
Se parlerai con uno degli abitanti del luogo, potrà raccontarti la leggenda che ruota attorno al campanile, che narra come nel 1600 il luogo fosse quasi caduto preda di un gruppo di Saraceni.


Solo grazie all'intervento di un enorme polpo, che uscì dalle acque e fece risuonare le campane con i tentacoli in modo che le guardie potessero destarsi, la fortificazione resistette all'attacco nemico.

L'oratorio di Santa Maria in Salàa

Ancora una volta un luogo sacro, che si trova proprio all'interno delle intricate vie che prendono il nome di Carruggi.
Si tratta sempre di un edificio del 1600, ottenuto dalla sistemazione delle vecchie fortificazioni presenti e perfettamente integrato quindi nel mood del posto.


Uno degli aspetti maggiormente apprezzati dai numerosi turisti che visitano il monumento è certamente la sua facciata e di conseguenza l'ampio terrazzo che si trova nella zona frontale, che apre lo sguardo su un panorama che ha pochi eguali sul territorio.


Affacciandoti da questo balcone che volge lo sguardo sul mare, potrai ammirare tutto il golfo e il cambiare dei suoi colori nel corso delle varie stagioni.


Oggi non parliamo più di una chiesa ma della sede di mostre temporanee, dopo la dissacrazione avvenuta del corso della Seconda Guerra Mondiale quando l'oratorio si trasformò in una base militare e perse la sua funzione religiosa per diversi anni.

 

Eventi e sagre a Tellaro

Come molti piccoli borghi in giro per l'Italia, anche Tellaro si caratterizza per una serie di feste e sagre tipiche, come ad esempio quella del polpo, a partire proprio dalla leggenda del campanile che abbiamo anticipato prima.


Si tratta di un evento conviviale che si tiene la seconda domenica di agosto, a ricordare gli attacchi dei pirati e come l'avamposto di difesa abbia resistito nonostante le pressioni costanti.
Dal 1970 in poi, si è instaurata la tradizione del Natale subacqueo, che inizia prima della vigilia e termina il 25 dicembre.


In prossimità della scogliera, infatti, vengono posizionate candele e lumini che al calare della sera creano un effetto davvero gradevole, come se il borgo fosse immerso in un'atmosfera soffusa e magica.
Il 24 dicembre un gruppo di esperti si immerge nelle acque ed esce con un'immagine di Gesù Bambino tra le mani, a voler simulare una sua vicinanza con il mare e con la tradizione dei pescatori che abitano il paese sin dalle origini.


La folla accorre a celebrare l'evento per poi ritirarsi nelle proprie case per poter festeggiare in compagnia dei propri cari.


Altrettanto magico è il momento del Borgo Fatato, quando in estate il piccolo paese si trasforma in un mondo fiabesco fuori dal tempo, ricco di maghi, fate e altri esseri appartenenti a questo mondo immaginario.
La leggenda narra che questa kermesse sia stata istituita in onore di una donna, detta Mené, che disperata a causa della malattia dei suoi figli cercò di guarirli in ogni modo con delle pozioni magiche e ancora oggi il suo spirito si aggira tra i vicoli.

 

Le spiagge di Tellaro

Il mare della Liguria è decisamente variopinto e suggestivo, caratterizzato soprattutto da tratti scogliosi dove le rocce si tuffano a picco sul mare circondati dalla macchia mediterranea.
Una delle spiagge più note e frequentate del litorale è quella di Fiascherino, che può essere comodamente raggiunta a piedi e si presta a trascorrere una piacevole giornata sotto il sole in compagnia dei propri cari.
Il tratto in questione è basso e sabbioso, perfetto anche per le famiglie con bambini al seguito, attrezzato e ricco di ogni comfort.

Come arrivare a Tellaro

Se ti muovi in auto, avrai la possibilità di raggiungere Tellaro percorrendo la A12 e uscendo a Sarzana, che dista circa 6 km dal luogo di destinazione, seguendo una strada panoramica che regala degli scorci suggestivi.
In alternativa potrai utilizzare uno dei bus della linea S/L che seguono il tratto di costa e si fermano proprio in prossimità del borgo così da poter fare una deliziosa gita anche in giornata.
I parcheggi sono piuttosto limitati e la maggior parte dedicati ai residenti, quindi potrai lasciare la macchina al di fuori del centro storico, dove comunque ogni accesso è consentito esclusivamente a piedi o agli autorizzati.
Numerose sono poi le strutture ricettive attive sul territorio, come i B&B caratteristici e gli alberghi più lussuosi che si trovano però appena fuori, essendo il borgo ancora cristallizzato in una dimensione antica e unica.

Buon viaggio alla scoperta di Tellaro!