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BENVENUTO A CHIUSI DELLA VERNA, IL BORGO DOVE SAN FRANCESCO RICEVETTE LE STIGMATE!
Chiusi della Verna è un borgo toscano di circa 1.926 abitanti, che sorge nel territorio del Casentino, al centro del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna dell'Appennino tosco-romagnolo ....
Il borgo ospita lo splendido Santuario di San Francesco alla Verna, luogo di ritiro spirituale di San Francesco d'Assisi che nel 1224 ricevette proprio qui le stigmate. Situato sulla parte meridionale del Monte Penna e incastonato in una faggeta secolare, questo luogo di pace e meditazione - altresì ricco di arte e storia - è uno dei principali luoghi religiosi del Casentino. Secondo le fonti, il Sacro Monte de La Verna fu donato a San Francesco dal conte di Chiusi Orlando Cattani nel 1213, affinché questi vi erigesse un Convento. Il Santuario dà il benvenuto ai pellegrini con la scritta: Non est in toto sanctior orbe mons: "Non vi è al mondo monte più sacro". All'uscita dal Santuario, non dimenticate di visitare il Sasso Spicco, l'imponente roccia sacra sotto la quale San Francesco era solito ritirarsi in preghiera e meditazione.
Uno dei percorsi più belli per raggiungere questo luogo sacro posto a 1129 m, parte dal piccolo borgo La Beccia, che circonda Chiusi della Verna. Da qui, l'antica strada mulattiera dell'Ansilicevi condurrà a passo lento e immersi nella natura direttamente al Santuario. Di particolare suggestione è il luogo in cui sorge la Cappella degli Uccelli, che incontrerete nell'ultimo tratto del percorso, dove secondo la leggenda San Francesco sarebbe stato salutato da un incredibile stormo di uccelli che egli interpretò come un segno divino. Al ritorno, potrete riprendere il sentiero in pietra o proseguire per la strada bianca per un chilometro, fino al bivio dal quale comincia il Sentiero per il Calcio del Diavolo-Croce della Calla. Indicato da segnali bianchi e rossi e da freccette in legno, vi immergerà nella foresta ricca di secolari faggi attraverso l'anello basso de La Verna che costeggia e abbraccia il Monte Penna. Raggiungete la vetta e soffermatevi a godere del panorama mozzafiato dalla terrazza rocciosa che affaccia sullo strapiombo.
Il territorio di Chiusi della Verna fu uno dei luoghi cari al Genio del Rinascimento Michelangelo Buonarroti. Gli studi sugli scenari michelangioleschi, condotti dal Professore Simmaco Percario in collaborazione con l'artista locale Alessandro De Vivo, hanno condotto alla scoperta nel 2004 dei paesaggi del Monte Penna nei suoi dipinti. Immancabile una tappa alla Podesteria Michelangiolesca, a lato dei ruderi del Castello Cattani, per approfondire i luoghi dell'artista; qui, nel 1474, fu incaricato Podestà proprio il padre di Michelangelo, il nobile Ludovico Leonardo Buonarroti. Di fronte alla Podesteria, la cosiddetta Roccia di Adamo prende il nome dall'evidente somiglianza del paesaggio reale che da lì si può godere, col dipinto "Creazione di Adamo", come si evince dal profilo del Sacro Monte della Verna e dalle rocce sulle quali è semi disteso il corpo di Adamo, realizzati con estrema precisione.
Il borgo di Chiusi della Verna è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Chiusi della Verna è pienamente inserito nel circuito dei Cammini di Francesco "Firenze-La Verna- Assisi-Roma".
Il borgo conserva la prima Fontana Campari fatta installarenegli anni Trenta; delle 12 fontane, ne sono rimaste soltanto 3 in Italia, di cui una proprio qui.
La Chiesa Madre di Chiusi della Verna, la Pieve di Santa Maria dell'Assunta, custodisce l'antica fonte battesimale dove sarebbe stato battezzato Michelangelo Buonarroti.
Presso il borgo La Rocca, si trova un'antichissima Chiesa risalente al VII secolo, dedicata a Sant'Agata, alla quale i goti erano molto devoti.
Dal borgo La Beccia parte l'antica mulattiera dell'Ansilice che conduce al Santuario della Verna.
Nel borgo di Compito, acirca 3,5 km da Chiusi della Verna, sorge la romanica Chiesa di San Martino,che custodisce la tavola d'altare quattrocentesca della "Madonna con il Bambino tra i Santi Francesco e Martino", di Neri di Bicci.
Cenni Storici Le prime notizie sul Castello di Chiusi della Verna risalgono al X secolo d.C., quando l'imperatore Ottone I in un documento del 967 ne riconobbe a Goffredo di Ildebrando Catani la proprietà; parte del feudo erano anche Pieve Santo Stefano, Verghereto, Badia Tedalda, Sarna, Compito, Vezzano e Chitignano.
Il feudo di Chiusi fu dominato per ben quattro secoli dalla famiglia Catani, un membro della quale - il Conte Orlando - nel 1213 donò a Francesco d'Assisi il Sacro Monte de La Verna. E' proprio qui che nel 1224 Francesco ricevette le stimmate. Sul finire del Quattrocento, in memoria della capanna di frasche dove il Santo soggiornava quando si recava nel territorio, la contessa Caterina Tarlati volle edificare la Chiesetta di Santa Maria Maddalena, che al suo interno custodisce ancora la pietra sulla quale Gesù apparve seduto dinanzi al Santo.
Nel 1385, col passaggio alla Repubblica fiorentina, Chiusi divenne il capoluogo di una giurisdizione civile inglobata nello stato fiorentino, in cui risiedeva un podestà, l'autorità civile massima del tempo, eletto nel 1475: il padre di Michelangelo Buonarroti.
Nel 1498, il condottiero veneto Bartolomeo d'Alviano, sostenuto dai Medici in esilio contro la Repubblica Fiorentina, occupò e devastò il Convento che in quel momento era in ricostruzione a seguito dell'incendio occorso 20 anni prima.
Nel 1776, Pietro Leopoldo fa un riordino amministrativo e sopprime l'antica Podesteria, unificando il piccolo borgo ad altre tredici località limitrofe in un unico distretto amministrativo.
Nel 1922 viene riportata nel capoluogo la sede amministrativa comunale e Chiusi comincia a chiamarsi Chiusi della Verna, evento che segnò la fine del periodo di esilio della comunità. Nascono i servizi fondamentali alla vita civile e nuove attività produttive più a valle, che decollano nei primi anni Settanta.