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BENVENUTO A MARGHERITA DI SAVOIA, IL BORGO DELLE SALINE E DELLE TERME!
Margherita di Savoia è un borgo pugliese di 11.675 abitanti adagiato ai piedi del promontorio del Gargano, che fino al 1879 si è chiamato Saline di Barletta, prima che il nome venisse cambiato in onore della regina d'Italia .... Il suo territorio presenta una forma allungata con un litorale lungo circa 15 km e la costa sabbiosa dal fondale poco profondo.
Margherita di Savoia è rinomata per le sue Saline, conosciute già dal III secolo a.C., che si estendono per quasi 4.000 ettari. Le Saline di Margherita di Savoia sono le più grandi d'Europa e le seconde nel mondo, riconosciute come Riserva Naturale dello Stato nonché zona umida di valore internazionale per il loro ecosistema unico, insostituibile punto di riferimento per gli uccelli migratori. Particolarmente apprezzata dai naturalisti, l'area ospita bellissimi e rari esemplari di fauna, tra i quali gli affascinanti fenicotteri rosa. La salina è anche luogo di nidificazione di diverse specie. Grazie alla presenza di un Osservatorio nelle saline, si può praticare birdwatching, esperienza particolarmente suggestiva al tramonto.
Il borgo vanta anche la presenza delle famose Terme di Margherita di Savoia, un moderno stabilimento termale che utilizza i fanghi e le acque madri contenute nei bacini delle saline. Situate su una vasta area prospiciente il mare, davanti ad un'ampia spiaggia, queste Terme sono un centro d'avanguardia che dispone di personale tecnico altamente qualificato e delle attrezzature medico-sanitarie più moderne per trarre il massimo beneficio dalle preziose materie prime offerte dalle Saline. Annesso alle Terme vi sono un confortevole Grand Hotel, un accogliente Centro Benessere e un lido balneare perfettamente attrezzato. Per una vacanza all'insegna del relax ma anche della salute.
La località è molto gettonata d'estate per il lunghissimo ed ampio litorale di sabbia ferrosa con oltre 90 stabilimenti balneari dotati di tutti i comfort per le famiglie. La spiaggia di Margherita di Savoia è una delle più ampie della costa del Tavoliere delle Puglie e il suo mare si è aggiudicato per il settimo anno consecutivo la Bandiera Blu e per il secondo anno consecutivo la Bandiera Verde per le spiagge a misura di bambino. Le spiagge di sabbia ferrosa di Margherita di Savoia sono ritenute miracolose per le persone che soffrono di gravi problemi respiratori e polmonari. Questo fenomeno è noto come fenomeno della sabbia nera.
Il borgo di Margherita di Savoia è questo e molto altro ancora...
Citazioni famose
"La real privativa di Napoli consuma in ogni anno circa 275 mila cantaia di sali, di cui 117 mila sono marini confezionati nelle saline di Barletta...". Cit. Mauro Luigi Rotondo in Memorie e riflessioni economiche, 1838.
Curiosità
La Cipolla Bianca di Margherita è un prodotto IGP che si coltiva tradizionalmente lungo la fascia costiera adriatica che si estende dalla foce del fiume Ofanto alla foce del Torrente Candelaro, nell’area che ricade tra i territori dei comuni di Margherita di Savoia, Zapponeta ed in parte in quello di Manfredonia, su una superficie di circa 260 ettari. La coltivazione di questo ortaggio avviene principalmente sugli arenili, una fascia di terreno larga circa 200 metri e lunga 30 km a ridosso del mare.
Il celebre cantautore italiano Raf è nato e cresciuto a Margherita di Savoia. Suo padre, venuto a mancare nel 2019, era stato uno storico dipendente della salina di Margherita di Savoia.
Il famoso geologo, ambientalista, divulgatore scientifico, saggista - noto anche come autore e personaggio televisivo - Mario Tozzi,è nato a Margherita di Savoia. Detto anche Mister Natura, è conosciuto al grande pubblico soprattutto per aver partecipato a “Geo&Geo” oltre che ad altri programmi televisivi.
Due ex calciatori italiani, entrambi attaccanti, sono originari di Margherita di Savoia: Ruggiero Rizzitelli, soprannominato Rizzi-gol, e Salvatore Cascella, proprietario di uno degli stabilimenti balneari del borgo.
Apparizioni cinematografiche
Presso le saline del borgo, luogo magico e suggestivo, sono state girate alcune scene del film "Lo Spietato" (2019),con l'attore pugliese Riccardo Scamarcio all'interno del cast.
Cenni Storici La presenza di saline naturali era già nota alle popolazioni indigene che vivevano nei pressi del lago Salpi ed erano solite barattare il sale. Gli Illiri poi, a seguito di guerre sanguinose, abbandonarono sulla sponda dalmata altre saline, citate perfino da Aristotele e Strabone.
Si presuppone quindi che anche i centri urbani connessi alle saline, come Margherita di Savoia, abbiano un'origine molto antica. Il borgo viene citato nel 1105 in un donazione di Goffredo il Normanno, conte di Canne, con il nome Sancta Maria de Salinis, diffusosi con l'avvento del cristianesimo. Secondo le fonti, il casale aveva una chiesa con annessa una masseria, e una torre di avvistamento; andò in rovina poi a causa dell'impaludamento del Lago Salpi, che provocò epidemie di malaria, e dell'erosione della costa, fenomeno ancora oggi in corso.
Il sito però non fu abbandonato e tra 1500 e 1600 i salinari tornarono alle Saline e costiturono intorno alla Torre delle Saline un piccolo villaggio di caratteristici pagliai, umili abitazioni in paglia, nel rione ancora oggi denominato Punta Pagliaio. Questo piccolo villaggio situato ai piedi dell'attuale Margherita di Savoia, cominciò ad essere chiamato Salinelle o Saline di Barletta.
Nel 1700 i Borbone ricomperarono la Salina da loro stessi definita "la più preziosa gemma della loro corona" che tornò così ad una gestione pubblica. Luigi Vanvitelli, su incarico di Carlo III di Borbone, ammodernò ed ampliò le Saline nel 1754.
Nel 1813, in seguito ad una visita alle Saline, Gioacchino Murat emise un decreto che riconobbe alle Saline di Barletta un'amministrazione municipale propria con il Sindaco come direttore delle Saline, figura che scomparve dopo l'Unità d'Italia. Nel 1879 il Comune cambiò il nome in onore della regina d'Italia Margherita di Savoia, moglie di Umberto I.
Negli anni Venti, un contenzioso giudiziario nei confronti di Barletta, Trinitapoli e Manfredonia, vide finalmente riconosciuto il territorio attuale che nel 1927 ottenne il proprio stemma.
A partire dal Novecento, il borgo ha visto progredire sempre più l'industrializzazione delle saline e lo sfruttamento delle sorgenti termali a fini terapeutici e turistici.