Sori (GE)

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BENVENUTO A SORI, IL BORGO TRA BOSCHI E MARE, CHE DIEDE I NATALI AL BISNONNO DI PICASSO!

Sori è un borgo ligure di 4.351 abitanti, affacciato sul mare del Golfo Paradiso, in un territorio esclusivamente montuoso che tocca gli 894 metri con il monte Becco ... . Il suo abitato si estende dal mare verso l'entroterra, lungo la valle del Torrente Sori, fino allo spartiacque con l'alta val Fontanabuona. Comprende otto frazioni: Cànepa, Capreno, Lago, Levà, San Bartolomeo, Sant'Apollinare, Sussisa e Teriasca.

Il Golfo Paradiso. Sori è uno dei gioielli della costa del Golfo Paradiso, costa quasi unicamente rocciosa e con scogliere alte fino a trenta metri. Incastonato tra Genova e il promontorio di Portofino, sulla Riviera di Levante, il Golfo Paradiso offre panorami di una bellezza surreale, motivo di grande vanto per i liguri. Percorrendolo potrete ammirare la vegetazione spontanea della macchia mediterranea, intervallata qua e là da profumati cespugli di erbe aromatiche. Al tramonto, quando il sole si trasforma in una specie di palla infuocata che scivola nelle acque blu del mare, la luce esalta le sagome dei pini marittimi e degli ulivi secolari: è questo il momento ideale per portare a casa uno degli scatti più spettacolari che la natura possa offrire!

Mare e Spiaggia di Sori. D'estate Sori è una meta balneare ambita dai Lombardi, dai Piemontesi e dai Genovesi. Di fronte all'abitato principale si apre l'unica spiaggia del paese, fatta di sabbia e ciottoli arrotondati e dotata di spazi liberi e lidi attrezzati. Per accedervi vi sono due passatoie, una a levante e una a ponente. Nella spiaggia è presente una bellissima piscina all'aperto accessibile a tutti, con scivoli gonfiabili, un bel solarium e un bar/ristorante dove potrete sia pranzare che cenare come se foste su una nave. I più dinamici potranno noleggiare pedalò, canoe e sup.

Scogliera. Il resto della costa che delimita il territorio di Sori è costituito da scogliere a picco sul mare. D'estate, si cela tra gli scogli una vera e propria chicca: un piccolo stabilimento balneare con tavolini, dove potrete sorseggiare un cocktail di fronte ad un panorama di straordinaria bellezza.

Escursioni e Sentieri. Grazie al clima mite di questa zona, se siete amanti del trekking potrete fare lunghe passeggiate ed escursioni anche d'inverno. Nell'entroterra, paesi e monti sono collegati da cento sentieri che un tempo erano le mulattiere per la transumanza. Particolarmente interessante dal punto di vista naturalistico è il sentiero "Da Sori al Redentore", che percorre il crinale da Sant'Apollinare a Pieve Ligure verso la grande statua di Cristo sulle alture del Levante Ligure. Un percorso altamente panoramico è quello ad anello "Da Sori al Monte Santa Croce", nel comune di Pieve Ligure. Un altro bellissimo percorso è quello "Da Sori a Camogli", passando per Recco, che fa parte del Sentiero Verde Azzurro, che collega Genova a Portovenere toccando tutte le località della Riviera di Levante. Qualunque percorso scegliate, sono assicurate splendide viste sul mare, immersi nei colori e nei profumi della macchia mediterranea.

Centro storico. Sori vanta bellezze che vanno oltre il mare. Questo antico borgo marinaro con le sue suggestive case a schiera color pastello, conserva un centro storico medievale caratterizzato dai tipici caruggi liguri. Come ogni centro storico ligure, aveva il suo "Caroggio Dritto", Via Sant’Erasmo, che era la via principale e più elegante che portava all'antica Piazza, Piazzetta Sant'Erasmo. Ai lati della Via, potrete notare due schiere di alti palazzi che servivano a difendere il borgo da eventuali assalti provenienti dal mare. Passeggiando per le viuzze, noterete che pur essendo piccolo, il borgo è dotato di tutti i servizi grazie alle piccole realtà di vicinato rimaste centrali nella vita del paese. Interessante è anche l’antico ponte napoleonico ad arco in pietra che domina il paese, originario tracciato della via Aurelia. Sicuramente degno di nota è il mulino di Fulle, l’ultimo mulino ad acqua della zona ancora perfettamente funzionante grazie al suo proprietario, Mario Olcese, che oggi organizza anche delle visite guidate.

Musica e Mare. Tra gli eventi dedicati alla musica, a Sori si svolgono ogni anno il Sori Jazz Festival "Da Sori al Golfo Paradiso" nei fine settimana di luglio, e la Rassegna di concerti di musica classica "Musica e Mare" nei mesi di luglio, agosto e settembre presso l'Oratorio di Sant'Erasmo.

Sori è questo e molto altro ancora...

Curiosità

L'etimologia del nome del paese, "Sori", deriva dal greco sóros che significa insenatura.
Il territorio comunale è formato dall'unione dell'antico comune di Sori, a cui venne scorporato l'attuale comune di Pieve Ligure, col soppresso comune di Canepa.
Il bisnonno del pittore spagnolo Pablo Picasso era originario di Sori. A scoprirlo nel 1994 fu lo storico Rafael Inglada, studioso del pittore, che presso l'archivio parrocchiale trovò l’atto di nascita di lui e dei suoi fratelli. Tommaso Picasso era un commerciante marittimo che nel 1807 emigrò a Malaga. Lo stesso Pablo, negli anni Cinquanta, avrebbe fatto visita a Sori e Recco alla ricerca di notizie sulle sue radici.
Anche l'attore, comico, cabarettista e conduttore televisivo Paolo Kessisoglu, del noto duo comico Luca e Paolo, ha origini soresi oltre che armene.
Tra Sori e Bogliasco vi è una incantevole scogliera: la scogliera di Pontetto. Vale la pena fare un tuffo in questa location davvero fuori dal comune!
Il prodotto tipico di Sori sono le trofie, pasta fresca di norma condita con il pesto alla genovese, cui possono essere aggiunte patate bollite e fagiolini. A Sori operano due pastifici operanti nel ramo della pasta fresca, in particolare trofie appunto.
Secondo un'antica leggenda, la statua in pietra della Madonna del Pontin finì in mare per tre volte che ogni volta lo restituì. Durante l'invasione dei pirati turchi nel Cinquecento, la statua venne rubata ed imbarcata, ma non sarebbe riuscita a salpare e i corsari si videro costretti a gettarla in mare; venne così recuperata dai soresi e posta dal 1637 sul ponte medievale. Nel 1944 Sori subì un bombardamento aereo e l'effigie rimase colpita, salvo poi essere ritrovata intatta sulla spiaggia ben undici anni dopo da alcuni pescatori soresi. Oggi si trova nuovamente sul ponte che sovrasta il torrente Sori.