Il
Castello di Bella è una
fortificazione aragonese che risale
all’XI secolo e sorge su una collina, dominando dall’alto il centro abitato del borgo, sviluppatosi nel tempo in modo concentrico attorno all’antico maniero.
In origine doveva trattarsi di un
torrione o un mastio difensivo che, protetto dal territorio impervio e da una cerchia di case e mura di cinta, aveva la funzione di sorvegliare il territorio e proteggere gli abitanti dalle frequenti incursioni nemiche, soprattutto saracene.
Nel corso dei secoli, la struttura primitiva ha subìto molti cambiamenti, a seguito delle varie invasioni e al susseguirsi di diversi feudatari: nel
1567 – su iniziativa del nuovo signore eletto dal popolo,
il "magnifico" Agostino Rondone – la torre originaria, sicuramente già modificata e ampliata, venne trasformata in un
castello, a pianta quadrata, con quattro torri poste agli angoli, così come si evince dalla lapide ancora visibile all’interno del cortile.
Nel
1591, Saba, la figlia di Agostino Rondone, vendette il Castello a
Camillo Caracciolo, che a sua volta nel
1846 lo cedette ai
Ruffo. Nel
1925, fu rilevato dal
Comune che lo rimodernò e lo affidò alle Suore di Maria Ausiliatrice per farne un asilo e una scuola professionale per le donne del borgo. Successivamente, il Castello venne adibito prima, nel
1958, a Scuola di Avviamento Professionale e poi, nel
1962, a Scuola Media Inferiore.
Oggi, della
costruzione originaria rimangono solo il portale, un arco in stile romanico, due delle quattro torri crollate in seguito ai terremoti del 1694 e 1980 e due dei tre piani interni. Ristrutturato dopo il terremoto del 1980, attualmente il Castello - che ospita periodicamente numerose
mostre ed eventi -
presenta una pianta trapezoidale e consente la visita della
Sala Cine Teatro, del suo
giardino e del
Salone delle Armi, da dove potrete raggiungere il grande atrio dell'ingresso principale.
Tramite una scalinata in legno si sale al
primo piano dove potrete vedere un altro salone e, continuando, si arriva al
secondo piano, dove si trovano la sala ovale ed altri ambienti destinati alla realizzazione di un museo e di un centro di informazione multimediale.
Al
terzo piano, oggi sono ubicati i locali adibiti alla ristorazione e alla
degustazione di prodotti tipici locali e il
belvedere, da dove potrete ammirare un magnifico panorama che abbraccia il centro abitato di Bella e i territori circostanti, fino al Monte Santa Croce coi suoi verdeggianti boschi.
Curiosità
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Nel suggestivo scenario del Castello, si tiene ogni anno la rievocazione storica e leggendaria di Isabella, una impavida fanciulla entrata nell’immaginario collettivo dei bellesi come colei che salvò il borgo fermando l’avanzata distruttrice dei Normanni. Sembra che il borgo debba il suo nome proprio a lei.