Descrizione
La mole imponente del Castello del borgo, posto in cima ad una altura ad oltre 700 metri, insieme alla sagoma della Cattedrale svetta tra le altre costruzioni e caratterizza l’aspetto di Savoia di Lucania.
Il castello, punto di aggregazione per le abitazioni del popolo che sono sorte tutte intorno a scopo difensivo, ha origini medievali, collocabili presumibilmente all’epoca dei Normanni.
Siamo intorno al 1150 e in quegli anni il casale di Salvia era un piccolo feudo assegnato a Guarinus de Salvia, cavaliere normanno alle dipendenze del conte di Pietrafesa.
I secoli successivi vedono alternarsi numerosi feudatari, da Robertus de Salvia (ai tempi dell’imperatore Federico II di Svevia), ai Sanseverino di Marsico, ai Gesualdo, fino ad arrivare ai Caracciolo che ampliarono e mutarono profondamente l’aspetto del castello nei secoli XV- XVI, e infine alla famiglia Laviano.
Tornando al castello, si tratta di una fortezza a forma trapezoidale munita di tre torri, costruita con pietre non squadrate.
Dal cortile interno si aprono una serie di locali un tempo adibiti a cucine, depositi agricoli, cantine. Nel piano superiore, gli ambienti residenziali, camere e saloni di rappresentanza.
Tre stanze sono abbellite da affreschi che presumibilmente sono stati realizzati tra il ‘700 e l’ 800.
Angeli, paesaggi, fiori, greche, elementi architettonici come balaustre e capitelli, motivi decorativi… questi i temi prevalenti, trattati con molto gusto estetico e con l’utilizzo di colori vivi.
Il castello è in fase di restauro: a breve diventerà un polo museale in cui sarà esposta la ricca collezione Vernotico sul Ventennio Fascista e in cui sarà allestito il Museo dedicato all’anarchico Passannante. In attesa di essere trasferito, il museo è provvisoriamente ubicato negli ex locali della Comunità Montana del Marmo Melandro.