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Cattedrale di San Nicolò a Nicosia

Santuari, Chiese e Monumenti
Preferito
Cattedrale di San Nicolò
Indirizzo
NICOSIA (EN)
Largo Duomo, 11, 94014 Nicosia EN
Orari
Orari Feriali Invernali: Mattina 07:30 12:00 Pomeriggio 16:00 19:00 Orari Feriali Estivi: Mattina 7:30 12:00 Pomeriggio 16:30 19:30 Escluso durante le funzioni Religiose ovvero dalle 17:30 alle 18:30 Orari Festivi Invernali: Mattina 7:30 12:00 Pomeriggio 16:00 19:00 Orari Festivi Estivi: Mattina 7:30 12.00 Pomeriggio 16:30 19:30 Escluso durante le funzioni Religiose ovvero 08:00-09:00 11:15-12:15 18:00-19:00
IndicazioniIndicazioni
Descrizione
Dedicata a S.Nicola di Bari ed eretta in Cattedrale con Bolla di papa Pio VII il 17 marzo 1817, rappresenta la creazione più suggestiva di Piazza Garibaldi.

La data di realizzazione è incerta; un documento del 1305 indica la cappella di S. Nicolò del Piano. Ricostruita e ingrandita nel 1340, subì profondi rimaneggiamenti a fine '500 e soprattutto tra il 1783 e il 1810, in vista della destinazione a Cattedrale. Dell'antica costruzione si conservano la torre campanaria e il portale maggiore. Quest'ultimo, inserito nella facciata principale abbellita da un rosone con decorazioni a zig-zag, mostra una ricca ornamentazione romanica a foglie d'acanto, perle, punte di diamante e funi attorcigliate, mentre le statue delle Virtù Cardinali, poggianti su zoccoli leonini, sono aggiunte barocche. Anche i capitelli, il frontone e l'architrave sono riccamente scolpiti.

Il portale maggiore è fiancheggiato dalla torre campanaria, alta circa 40 m e suddivisa in tre piani. Il primo, dalle grandi arcate gotiche, era probabilmente un avamposto arabo ed una torre per usi civili e solo in seguito fu congiunto alla chiesa. Il secondo piano, costruito tra il 1393 e il 1455, presenta eleganti finestre, rosoni, colonnine, plinti, stemmi ed arabeschi. Il suo interno serviva come sala riunioni e custodiva i tipi originali dei pesi e delle misure della città, che si vedono ora incisi all'esterno dell'abside centrale. Il terzo piano, dotato di campane e di un quadrante dell'orologio, fu realizzato nella seconda metà del '500 e presenta finestre con archi rotondi. Tutto il complesso termina con una terrazza merlata, al cui centro, al principio del '600, fu posta una cuspide rivestita di maioliche policrome e quattro più piccole agli angoli. Danneggiate da un fulmine, furono asportate per alleggerire la torre, gravemente compromessa e bisognosa di restauri, solo recentemente conclusi. Su Piazza Garibaldi si affaccia l'elegante portico, opera degli scultori di scuola gaginesca G. De Battista e A. Mancino, che lo scolpirono nel 1489-90, adoperando sei colonne in marmo ed archivolte ogivali in pietra arenaria.

L'interno, dalla forma basilicale a tre navate, si presenta in stile rinascimentale e racchiude importanti opere d’arte. Un fonte battesimale di A. Gagini ed una Icona in marmo eseguita dai suoi allievi, Mancino e Vanello, aprono la navata sinistra. A seguire si possono ammirare due statue lignee di G.B. Li Volsi, S.Giovanni Battista e S.Bartolomeo ed una di F. Quattrocchi raffigurante S.Nicola. In fondo alla navata spiccano i pregevoli intarsi in marmo della Cappella del SS.Sacramento. Il presbiterio è dominato dalla tela della Resurrezione del Velasco e dal coro in noce, scolpito nel 1622 da G. e S. Li Volsi. Nella navata successiva si trova l’altare del Padre della Provvidenza, crocifisso ligneo secentesco di probabile scuola nicosiana, oggetto di forte devozione nonché di secolari rivalità tra la Cattedrale e la Basilica di S.M.Maggiore ed i rispettivi quartieri. A seguire si possono ammirare la Madonna della Vittoria, statua in marmo di scuola gaginesca; alcuni dipinti attribuiti a F. Randazzo (la Madonna del Soccorso, la Sacra Famiglia e l’Immacolata); il Martirio di S.Placido, opera del Patanìa del 1824; l'Addolorata, statua lignea di F. Quattrocchi; ed infine il “Gruppo del Redentore” del Gagini. Sollevando lo sguardo, al di sopra della porta principale, si scorge il grande organo intagliato e dorato, costruito da Raffaello  La Valle e Carlo Bonaiuto, con la custodia di S. Li Volsi, mentre sulla volta, la gigantesca statua di S.Nicolò (m 4,50) di G.B. Li Volsi, attorniata dagli apostoli di Antonio Filingelli. Sopra la volta a botte in muratura affrescata dai fratelli Manno nella navata centrale e da O. Tomaselli in quelle laterali, è nascosto il pregevole e raro Soffitto ligneo dipinto a capriate dei primissimi decenni del '400.

Curiosità

  • Nel 1940, la Cattedrale è stata dichiarata Monumento Nazionale, mentre nel 1967 è stata insignita del titolo di Basilica minore.

  • Il suo imponente portale di stile gotico-normanno, è stato definito per la sua magnificenza: "Porta del Paradiso".

 

Nota:

Per la redazione del testo è stata adoperata la seguente bibliografia:

Contino N., Nicosia, Guida storico-turistica. Ass. Pro Loco, Nicosia 1990.

Gioco S., Nicosia Diocesi. Scuola Salesiana del Libro, Catania 1972.

De Francisco G., Il soffitto dipinto della Cattedrale di Nicosia, Enna 1997;

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