La
Cattedrale di Santa Maria dell'Isodia è di origine normanna ed è stata riedificata tra la fine del XVII sec. e l'inizio del XIX sec. su una preesistente chiesa bizantina.
Al suo interno custodisce
opere di grande rilievo, tra le quali una statua marmorea rappresentante la Madonna con il Bambino in braccio, opera attribuita a Rinaldo Bonanno del 1582 e, nella navata a destra, l'altare del SS. Sacramento, realizzato in marmi policromi intarsiati, opera di maestranze messinesi datato 1714. Nel pavimento della navata centrale è visibile una cripta dove fino al 1700 venivano seppeliti i defunti.
Adiacente alla cattedrale vi è la
Torre campanaria, alta 7,5 metri, dotata di quattro campane.
Curiosità
- La campana più grande della Torre campanaria è chiamata anche "Campana di marzo", perché veniva fatta suonare ogni venerdì di Quaresima per ricordare a tutti i bovesi il periodo penitenziale.