Descrizione
La Chiesa Collegiata di San Silvestro Papa è una delle chiese più antiche di Fabrica, ricca di affreschi e soprattutto nota per le spoglie di San Giustino Martire ricoperte di cera custodite al suo interno, arrivate il 22 settembre 1791 e donate da Pio VI, conservate sotto l'altare centrale.
Il Duomo venne costruito tra il 1093 e il 1177, come afferma una bolla di Alessandro III, e fu di proprietà del monastero di Sant'Elia. La struttura originaria presentava uno stile romanico, successivamente modificata in stile barocco e finalmente nello stile attuale risalente alla metà del 1700. Essa conserva ancora oggi la sua originaria forma, costituita da un'unica navata con volta a botte.
Al suo interno si conserva un tabernacolo rinascimentale, affreschi risalenti alla prima costruzione, e 3 altari superstiti tra i 17 originari. Quest'ultimi si presentavano tutti affrescati e le tele ivi custodite sono incentrate sulla vita di Maria e su quella di alcuni santi locali. Il visitatore che entra in Chiesa viene immediatamente colpito da un maestoso affresco situato al centro, più precisamente nella parte absidale, raffigurante sulla parte superiore Dio in trono. Ma la particolarità dell'opera consiste nel fatto che il volto di Dio è al tempo stesso il volto di Cristo, proprio per richiamare l'idea che il Figlio e il Padre sono una cosa sola. Nella parte inferiore vi sono raffigurate 3 scene: al centro la Crocifissione, a destra L'Ultima Cena e a sinistra Gesù Flagellato alla colonna. Il pregevole affresco è stato attribuito ai fratelli Lorenzo e Bartolomeo Torresani ma è importante soprattutto perché riporta la data di esecuzione, ovvero il 1556. Altri pregevoli affreschi si trovano nelle due nicchie laterali, tra cui quello raffigurante la Madonna del Rosario, di cui si disconosce l'autore. Alcuni critici li attribuiscono a Taddeo Zuccari, mentre altri a Guido da Viterbo, ma lo storico Cesare Verani li attribuisce ai fratelli Torresani, i quali si ispiravano a Raffaello.