Chiesa del SS. Salvatore a Nicosia

In posizione dominante, suggestiva e solitaria, la chiesa del SS. Salvatore, costruita verso la fine del 1100, ma crollata nel 1607 e ricostruita subito dopo. Della vecchia costruzione rimane la torre duecentesca coronata da mensole sporgenti, sulla quale, nel Seicento, venne aggiunto il piano delle campane, sormontato da una cuspide non più esistente.

La chiesa ha due portali antichi ad unico raggio, chiusi da una cornice poggiante su plinti. A ponente si eleva l’elegante portico a quattro archi con colonne binate, dal quale è possibile ammirare un incantevole panorama di Nicosia. Sui muri esterni si notano un sistema di meridiane che, secondo la tradizione, regolavano l'orario della città e il calendario delle “rondinelle”, realizzato su pietre squadrate collocate vicino alle meridiane, in cui venivano segnati, anno per anno, gli arrivi delle rondini.

All'interno, alcune opere degne di nota sono la statua lignea del Quattrocchi, raffigurante il Cristo che ascende al cielo, un bel coro in noce del 1700, un fonte battesimale in pietra, del 1617, posto sotto un baldacchino in legno dorato e con disegni databili al XVI secolo, e la Madonna della Consolazione, dipinto del pittore nicosiano don Antonino Cardella del 1648.

• Nel mese di maggio si svolge la processione del SS. Salvatore, uno degli eventi religiosi più sentiti dai fedeli nicosiani. Durante la processione, la splendida statua del Cristo, situata nella Chiesa, viene portata a spalla tra i vicoletti del quartiere attorno alla chiesa, per poi essere traslata su un automezzo per proseguire il percorso in tutte le vie principali di Nicosia, seguita da migliaia di fedeli.
  
  

 

 Per la redazione del testo è stata adoperata la seguente bibliografia:

 Contino N., Nicosia, Guida storico-turistica. Ass. Pro Loco, Nicosia 1990;

Gioco S., Nicosia Diocesi. Scuola Salesiana del Libro, Catania 1972.