La
Chiesa della Madonna di Loreto, originariamente una cappella gentilizia, fu costruita intorno alla metà del
Quattrocento dalla
famiglia Troccoli. Adiacente a due edifici privati, ha una navata unica di forma pentagonale irregolare. Sulle pareti laterali, a metà della lunghezza, sono state create due nicchie con cornici in stucco del Seicento, attualmente vuote.
Sulla parete sinistra, si possono ancora vedere un arco tamponato, che presumibilmente ospitava un altare laterale, e alcuni frammenti di affreschi, le cui raffigurazioni non sono più comprensibili. Sulla parete destra, invece, sono chiaramente visibili
tre affreschi ben conservati che raffigurano Santa Caterina, Santa Lucia e una Madonna del Latte.
La parete di fondo attualmente non presenta alcun altare o decorazione. Il tetto, a unica falda, ha una struttura in legno di abete, composta da sette mezze capriate e un tavolato sovrastante, un
recente intervento della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata. La pavimentazione originale è andata perduta e attualmente non è presente.
La
facciata principale, dal design semplice, è caratterizzata da cornici essenziali di intonaco bianco che delimitano i cantonali e le aperture. La
porta d’ingresso rettangolare in legno di castagno è sormontata da un oculo di circa 30 cm. In cima, la facciata termina con una superficie muraria triangolare che funge sia da timpano che da campanile, come si può dedurre dall’apertura ad arco caratteristica, che ospitava una campana ora perduta. Anche la
facciata laterale, dal design semplice, presenta un cornicione con più ordini di coppi lungo tutta la sua lunghezza e cornici essenziali d’intonaco intorno alle finestre.
Curiosità
- Dopo molti anni, i dipinti murali della piccola Chiesa di Santa Maria di Loreto a Tramutola sono tornati a disposizione della città grazie al restauro effettuato con fondi ministeriali negli anni 2009-2010, sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici.