La
Chiesa di San Donato Vescovo e Martire, situata nel centro storico di Anzi, in piazza Dante, è la
Chiesa Madre del borgo ed è dedicata al suo Santo Patrono.
La sua costruzione risale al periodo compreso
tra il 1828 ed il 1855, quando su iniziativa del parroco Don Michele D’Aquino, fu edificata da maestranze lucane nello stesso posto dove fino a quel momento sorgeva l’
antica Chiesa Madre di Sant’Andrea, probabilmente fondata nel Duecento, troppo piccola per ospitare il numero crescente dei fedeli.
Esternamente, l’edificio presenta una
facciata dorica caratterizzata da un rivestimento
in pietra a faccia vista, con al centro un portale in stile rinascimentale sovrastato da un timpano e da una lapide commemorativa, con uno scudo diviso da una croce contenente da un lato cinque spighe e dall’altro cinque pampini.
Nella parte superiore della facciata potrete vedere
tre nicchie centinate, che custodiscono le
statue della Madonna, di San Giuseppe e di Santa Teresa, e sulla sommità un imponente frontone che chiude la facciata, dove sono collocati un piccolo orologio e due aperture circolari.
All'interno della Chiesa, ad un’unica navata, potrete ammirare
cinque pregiati altari laterali, tre lungo l’ala destra e due nella zona sinistra, e
bellissimi ornamenti, come i fregi e gli stucchi realizzati sul cornicione che delimita interamente il perimetro della struttura. Sopra il cornicione, sono poste alcune finestre a tutto sesto da cui filtra la luce del sole che illumina gli interni.
Lungo i lati, potrete osservare
diverse statue, come quella di San Donato che conserva una sua reliquia, quella del Sacro Cuore, la statua della Pietà, di Maria Ausiliatrice, Don Bosco, San Michele, e la magnifica statua della Concezione che rimanda al ricordo dello scampato pericolo del terremoto del dicembre 1857.
Meritano uno sguardo attento anche la superba
statua della Madonna Bizantina, di autore ignoto, che risale al Quattrocento e
la statua della Madonna di Costantinopoli dello stesso periodo. Potrete soffermarvi anche sulle
due splendide tele raffiguranti, quella posta nell’abside, la
morte della Vergine e, quella all’ingresso, le
Anime del Purgatorio. Da notare all’ingresso anche l’elegante
organo a canne.
Sul retro dell’edificio, si erge la
torre campanaria a pianta quadrangolare, costituita da quattro piani, con un tamburo strutturato su otto lati su cui si aprono quattro monofore, e sormontato da una cupola a padiglione con in cima una croce.
Curiosità
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San Donato Vescovo e Martire è venerato per i tanti prodigi compiuti nel corso della sua vita, dedicata interamente alla preghiera e alla penitenza. Tra i tanti miracoli, si ricorda un episodio: durante la celebrazione di una Messa, al momento dell'Eucarestia, entrarono nel tempio alcuni pagani che mandarono in frantumi il calice; Donato raccolse tutti i frammenti, tranne uno, e li unì, rimanendo un buco sul fondo della coppa. Nonostante ciò, tra lo stupore generale, il Santo continuò a servire il vino senza che esso colasse dal fondo, compiendo un vero e proprio prodigio che portò ben 79 pagani a convertirsi. San Donato è il protettore di epilettici e di diversi comuni italiani e viene festeggiato il 7 agosto.