La
chiesa di San Fortunato si erge nel centro storico di Todi ed è stata costruita in perfetto
stile gotico e rinascimentale, realizzata probabilmente sui
resti di un antico tempio romano, richiamato dai
due leoni etruschi collocati all'ingresso e dai due capitelli che rimandano appunto ad origini paleocristiane.
Le prime notizie della chiesa si hanno intorno al
1100, anno in cui fu ampliata con la collocazione di un monastero benedettino, e consacrata poi dal
Papa Innocenzo III nel 1198, il quale fece costruire altari dedicati ai santi Fortunato, Patrono della città, Cassiano e Giovanni Battista.
La chiesa fino al 1292 si presentava
in stile romanico, quando furono avviate le costruzioni per trasformarla in
stile gotico, in quel tempo di tendenza. I lavori durarono ben più di 150 anni con l'opera finale della
magnifica facciata, progettata da
Giovanni di Santuccio, che ad oggi ancora non è stata completata ma manifesta un grandissimo fascino.
La costruzione si eleva al di sopra di un'alta scalinata e la sua larga facciata possiede ben
tre portoni d'ingresso, uno dei quali rappresenta un grande portale centrale gotico
di marmo
con pilastri a spirali in bassorilievo, decorati in maniera sfarzosa con riferimenti ad animali, foglie e raffigurazioni di santi e apostoli. Ogni portale è collegato ad una navata interna, e quelle laterali presentano tredici cappelle che ospitano molti affreschi.
Curiosità
-
La cripta della chiesa ospita la tomba dell'illustre poeta italiano, il beato Jacopone da Todi.
-
Dal campanile della chiesa è visibile la città di Perugia.
-
Nella lunga scalinata è presente una botola nascosta tra gli scalini, che permette di accedere ai vicoli sotterranei di Todi.