Descrizione
La chiesa inserita nell’ambiente monastico sorge in una delle zone più antiche del paese, vicino alle mura castellane ed alla Porta detta “porta la drento” o S. Edisto.Dedicata a S. Nicola da Bari, fu uno dei primi centri, nell’abitato di vita monasterile. Infatti intorno ad essa sorgeva sin dal 1300 il monastero femminile di clausura. Devastato dalle guerre e da altre calamità, fu ricostruito nel 1573, allorché tornarono a risiedervi le monache. Di nuovo fu abbandonato, e questa volta definitivamente nel 1598, quando il monastero fu trasferito nel palazzo Abbaziale.La chiesa non doveva avere l’odierna struttura. Infatti l’attuale porta d’ingresso interrompe un grande affresco, che si estende per tutta la parete, riproducente una Assunzione, opera del pittore francese seicentesco Cristoforo Tutti Santi. L’unico altare, ornato di colonne, dove si ammira l’immagine di Maria, dipinto su tavola dal pittore Cavaliere Giuseppe Cesare D’Arpino, fu costruito nel 1752 da Pietro Ugolini, lo stesso che lavorò alla facciata della Chiesa di S. Lorenzo. All’esterno la chiesa presenta una lanterna ed un campanile più volte ricostruito e restaurato.Si notano ristrutturazioni che hanno sicuramente alterato lo stato primitivo. Infatti la Cappella del Monastero diventò collegiata nel 1611, dotata di molti beni dal suo fondatore Bernardino Lupi che alla sua morte vi fu sepolto.Il resto del complesso dell’antico monastero è di privati cittadini e soltanto in parte conserva alcune strutture dell’antico.