La
Chiesa di San Rocco sorge nel centro storico di Sasso di Castalda, accanto al Palazzo Langone, ed è intitolata al Santo patrono del borgo.
Le sue origini risalgono al
1658, quando gli abitanti del paese ristrutturarono e ampliarono la preesistente Cappella di Santa Sofia, dando vita ad una nuova Chiesa che venne dedicata a San Rocco per ringraziarlo di aver salvato Sasso e la sua popolazione dalla tremenda pestilenza che negli anni addietro aveva sconvolto il Regno di Napoli.
Nel corso del Settecento l’edificio subì diverse migliorie e furono introdotti la sacrestia e il coro ligneo. Successivamente,
nel corso dell’Ottocento, a causa dei danni causati dal terremoto del 1857, si resero necessari nuovi lavori di restauro che interessarono soprattutto il campanile, il quale venne interamente ricostruito.
L'aspetto attuale della Chiesa è il risultato dell’ultima consistente ristrutturazione, intrapresa dopo il
sisma del 1980 e durata dieci anni. La
facciata si presenta divisa in
tre ordini: sulla sommità potrete vedere un bellissimo timpano, mentre nel secondo ordine sono poste due finestre laterali e una nicchia centrale che custodisce una statua di San Rocco. Frontalmente, è collocato il sontuoso
portale in pietra risalente al Seicento, a cui si arriva salendo una bella
gradinata di forma poligonale.
Sul lato destro, si erge il
campanile, indipendente dal resto della struttura, che è composto da quattro piani di forma cubica e a grandezza degradante che terminano con una cupola ottagonale aperta da due monofore, anticamente ricoperta di maioliche, oggi sostituite con lastre di piombo. Nella cella campanaria sono conservate le
tre antiche campane che ancora oggi vengono fatte rintoccare manualmente dai fedeli: quella più grande risale al 1823, mentre quelle più piccole sono del 1782.
Entrando nell’edificio, ad un’unica navata, è possibile cogliere la profonda devozione dei sassesi verso San Rocco: volgendo lo sguardo verso l’altare maggiore, potrete ammirare la preziosa
tela settecentesca dipinta nell'abside poligonale – raffigurante la gloria di Maria, attorniata dai santi patroni del Regno di Napoli, San Francesco di Paola e Sant’Antonio, e dal patrono San Rocco – e, ai lati del presbiterio, potrete osservate le
pregiate statue di San Rocco a sinistra e di Sant’Antonio da Padova a destra.
Sulle pareti laterali si aprono diverse
arcate cieche, tre per lato, che sono separate da colonne e sormontate da un cornicione policromo su cui insistono alcune finestre che illuminano la navata. Nelle due arcate cieche centrali si trovano le
statue di Santa Lucia a destra e
della Madonna del Carmine a sinistra. Girandovi verso l’ingresso, colpisce l’elegante
cantoria in legno intagliato e dipinto.
Curiosità
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Ai rintocchi di una delle campane del campanile della Chiesa, la popolazione di Sasso attribuisce ancora effetti miracolosi nello scongiurare ed allontanare i terribili temporali estivi.