La
Chiesa di San Sebastiano risale ipoteticamente al XV, mentre il suo campanile in pietra locale venne realizzato più tardi, nel 1699, quando la popolazione si era finalmente risollevata dalla grave carestia del 1688 che aveva quasi dimezzato gli abitanti.
Esternamente presenta una facciata tripartita in trachite rosa locale, con portale principale recante una
raffinata bussola.
Al suo interno, a navata unica con pianta a croce latina e tre cappelle ai lati, è arricchita con decorazioni tardo-gotiche e
statue antiche. Il pavimento in marmo bianco di Carrara è del 1969.
Splendido il suo
organo, realizzato nei primi anni del Settecento da un tale Efisio Mocci.
Curiosità
-
Si narra che questa Chiesa dovesse essere costruita 300 metri più ad ovest della posizione attuale, luogo in cui veniva depositato il materiale d'opera. La leggenda vuole però che tutte le mattine, il materiale venisse puntualmente ritrovato nel punto in cui si trova oggi la chiesa. Si ipotizzò pertanto che il volere del santo fosse quello la chiesa in suo onore venisse spostata di 300 metri e così fu, rispettando il suo desiderio.
-
La devozione nei confronti di San Sebastiano è tale che ogni anno, il 20 gennaio, viene celebrato con un festa ed un falò. Per l'occasione, da tradizione, cinque obrieri di nome Sebastiano si mettono all'opera per raccogliere la legna utile per il falò del giorno dopo, sul quale verrà issato un grosso ramo d'arancio carico di frutti. Parenti e amici si radunano nella notte per festeggiare e godere della reciproca compagnia, bevendo e mangiando e aspettando il sorgere del nuovo giorno, quando verrà celebrata la messa solenne chiamata localmente "sa missa manna". Inoltre, nello stesso giorno vengono benedette le stalle poiché si riteneva che il santo debellasse la peste tra uomini e animali.