Dedicata al Santo Patrono del borgo, la
Chiesa di Sant'Egidio rappresenta una magnifica
espressione del Rinascimento, dalle linee armoniose. Un vero e proprio
"piccolo gioiello d'arte".
Fu edificata tra 1512 e 1520, e a commissionarla fu il cardinale Alessandro Farnese (futuro Papa Paolo III), che per la sua progettazione si rivolse al
celebre architetto fiorentino Antonio da Sangallo il Giovane.
Al suo interno presenta un impianto a croce greca, e conserva un
incantevole pavimento esagonale, in ottimo stato. Le pareti dell'edificio sono adornate da
pregevoli affreschi del Cinquecento, di rilevanza storica e artistica.
Curiosità
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La pianta del progetto originale è conservata presso la Galleria degli Uffizi a Firenze.
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Questa chiesa campestre sorge in prossimità di una preesistente chiesetta, un tempo meta di pellegrinaggi, in particolare durante la festa patronale, in occasione della quale aveva luogo il tradizionale palio dei cavalli berberi. Oggi in questo spazio si organizzano il Palio delle quattro contrade di Cellere e il Palio dei sapori dei prodotti tipici locali.
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L'architetto fiorentino Antonio da Sangallo il Giovane, subentrò in molti degli incarichi del celebre Raffaello, in seguito alla sua morte nel 1520. Tra questi, diresse i grandiosi lavori della Basilica di San Pietro in Vaticano, e quelli di Villa Madama a Roma per conto di Giulio de' Medici.