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Chiesa di Santa Barbara è l'edificio religioso più importante del borgo, intitolato a Santa Barbara, la Santa protettrice del borgo. Si tratta, storicamente, della prima chiesa di Corleto Monforte.
Anticamente la struttura era un tempio più che una chiesa, ed era dedicata a Diana, la "Dea della caccia", legata concettualmente al borgo in quanto pieno di boschi e di cacciagione. Col diffondersi del cristianesimo, il tempio divenne una Chiesa, intitolata a Santa Maria dell'Elice, dalla pianta di elice posta nel piazzale di fronte.
Solamente nel Settecento la Chiesa venne ricostruita e dedicata a Santa Barbara; nel 1720 fu acquistata proprio una statua della Santa, opera dell'artista napoletano Nicola Masi, ancora oggi custodita nella chiesa.
Al suo interno, a tre navate, si conservano antiche sculture, dipinti e altari: tra le sculture, spiccano le tre raffiguranti San Rocco, Sant'Elisa e Sant'Antonio Abate; tra i dipinti, la pregevole Sacra Famiglia, del 1660, attribuita ad Agostino Feltrano; tra gli altari in marmo, splendido è l'altare maggiore in marmi policromi provenienti dalla Chiesa di Sant'Andrea di Auletta, spostato qui nel 1814.
L'organo monumentale risale al 1802, opera della bottega dei Carelli.
In piazza Diana si erge distaccato, su uno sperone roccioso sporgente, il campanile della Chiesa, eretto nel 1825.
Curiosità
- Il campanile della Chiesa di Santa Barbara era la torre edificata successivamente nell'odierna Piazza Umberto I.